Le lampade fluorescenti o neon sono la tradizionale fonte di illuminazione per i nostri acquari. Si usano da svariati anni e, ancora oggi, nonostante la (giusta) insidia dei LED, continuano ad essere protagoniste.
Purtroppo, nonostante un lungo utilizzo, esistono ancora dubbi su queste lampade e lo scopo di quest’articolo è proprio quello di far chiarezza riguardo alle lampade fluorescenti, già a partire dal nome!
I neon
Iniziamo subito col dire che quelle che solitamente usiamo in acquario (ma anche negli uffici, nelle case etc) non sono lampade al neon, ma lampade fluorescenti.
Le vere lampade al neon emettono, infatti, un colore rossastro e sono solitamente usate o per le insegne…
… o come indicatori:
Quelle che noi usiamo per illuminare sono lampade fluorescenti, chiamate in questo modo perché al loro interno è contenuto un vapore – solitamente di mercurio – che viene eccitato e delle sostanze, dette fosfòri, trasformano le emissioni luminose del gas in luce visibile.
Viceversa, nelle lampade al neon mancano i fosfori e si guarda direttamente l’emissione luminosa del gas eccitato. A breve guarderemo con maggior dettaglio la cosa.
Nel seguito dell’articolo talvolta useremo la dicitura neon, a causa dell’ormai diffusissimo uso improprio, ma con essa intenderemo le lampade fluorescenti!
Osservazioni di sicurezza sulle lampade fluorescenti
Facciamo una piccola deviazione dall’argomento principale, ma siccome accadono spesso questi inconvenienti… meglio precisare, perdendo qualche momento, per la sicurezza.
La prima osservazione è sugli UV-C. Esistono in commercio lampade UV-C sterilizzatrici, che sfruttano la pericolosità dei raggi UV per disinfettare superfici ed acque.
Queste lampade non vanno mai osservate, né accese, se non opportunamente isolate (per esempio, le lampade UV-C per sterilizzare l’acqua devono stare in un contenitore chiuso e sigillato). È facile identificare queste lampade poiché non hanno i fosfòri che ricoprono il tubo, che risulta quindi totalmente trasparente.
Dunque se vediamo una lampada con il tubo trasparente, è quasi certamente una lampada UV-C e non va installata in acquario come fonte di illuminazione.
Ci sono stati casi di persone che hanno subìto danni permanenti poiché hanno sbagliato a prendere le lampade in negozio o online, specialmente facendo confusione con le lampade UV per rettili (ovvero sono state tratte in inganno dalla scritta UV, comune ad entrambe) o altre lampade.
La seconda osservazione è sul mercurio e sui fosfòri. Sono sostanze tossiche e pericolose; per questi motivi le lampade danneggiate o esauste non vanno gettate nei rifiuti domestici (vetro o rifiuto non riciclabile) ma vanno conferite negli appositi punti di raccolta per consentire uno smaltimento in sicurezza e il recupero delle sostanze tossiche.
Va da sé che è bene evitare di aprire le lampade fluorescenti: non c’è nulla di interessante dentro.