Indagini sui parassiti dei pesci d’acquario

Traduzione di Parasite Surveys of Aquarium Fish di Diana Walstad (versione marzo 2018).

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Discussione

Le 11 ricerche combinate, a mio avviso, rappresentano un miglior specchio del panorama delle malattie, rispetto ad una singola indagine basata su pesci portati da un veterinario per la diagnosi.
Ad esempio, la classifica per diffusione di un veterinario (Tabella 2) indica Epistylus, Chilodonella e i parassiti Metazoi come “molto comuni”. Tuttavia, le ricerche mostrate in questo articolo rivelano una fortissima diffusione dei Metazoi e quasi nessuna presenza degli altri parassiti.

Due indagini [13, 14] mostrano che i parassiti sono molto più diffusi delle infezioni batteriche e che, tra i parassiti, i Metazoi sono i parassiti più comuni – e di buona misura – nei nostri pesci d’acquario.
L’unica eccezione riguarda i Neon, che portano un carico diverso di parassiti (Tabella 7).

I parassiti non sono assolutametne limitati ai pesci d’allevamento. I risultati dallo studio del Rio Negro [5] mostrano una grande diffusione di parassiti nei pesci selvatici.
Non è sorprendente che molte indagini su pesci selvatici o pescati per divertimento, negli Stati Uniti, forniscano una lunga lista di parassiti rinvenuti [16, 17]. Poiché i parassiti sono parte del mondo naturale, è lecito aspettarsi che siano presenti sui pesci selvatici.
Lungo il corso dell’evoluzione, i parassiti hanno “imparato” a nutrirsi dalle popolazioni di pesci nel lungo periodo, senza distruggere la loro fonte di cibo. Normalmente, i sistemi immunitari dei pesci evitano che i parassiti riescano a riprodursi fino a raggiungere numeri che possono causare malattie. Tuttavia, quando i pesci sono stressati dalla cattura, dagli spostamenti e dal sovraffollamento delle vasche, i pochi parassiti presenti possono moltiplicarsi e causare problemi.

I Pesci Rossi sembrano i più colpiti, fra i pesci (Tabelle 5 e 8).

Gli effetti dei parassitismi saranno sempre peggiori dove c’è un continuo arrivo di nuovi pesci, come ad esempio nei negozi al minuto o negli acquari dove vengono aggiunti pesci in continuazione.
I pesci negli acquari stabili sviluppano difese immunitarie, ma i pesci appena introdotti spesso sono immunologicamente “naïve”
I nuovi pesci spingono alla riproduzione le popolazioni dei parassiti e, pertanto, minacciano l’intero acquario.

Gli studi suggeriscono che gli sforzi richiesti per eradicare i parassiti dagli allevamenti siano notevoli. Gli allevamenti dello Sri Lanka, attentamente regolati dal Governo, fissano, probabilmente, un buono standard. I parassiti non sono stati trovati in 3 dei 26 allevamenti indagati.

Tenere pesci “da neofiti” e famosi, come Platy, Guppy, Betta o Scalare è diventato sempre più difficile nel tempo. Nel passato, i negozianti spesso vendevano pesci riprodotti da loro stessi e/o da appassionati del posto. Ora, moltissimi pesci, anche comuni, sono importati da allevamenti in tutto il mondo. La globalizzazione promuove la diffusione di nuovi parassiti e, oltre a questo, i pesci sono stressati dai viaggi e dagli spostamenti.

Il risultato è che pesci economicissimi e “da neofiti”, presi nei negozi di animali o di acquariologia, non sempre sono i pesci più facili da tenere. Acquistare pesci direttamente dagli allevatori, come nelle aste delle società di acquari, può essere un buon primo passo.
Tuttavia i parassiti sono così diffusi nei pesci – siano questi selvatici o allevati – che bisognerebbe considerare i parassiti quasi scontati.

Le informazioni da queste 11 indagini hanno aumentato la mia consapevolezza nel tenere pesci in salute.
Sembra che i parassiti, specialmente i Metazoi, siano la causa più comune di malattia in acquario. Spero che queste informazioni siano di aiuto per gli altri acquariofili.