Messa a terra
Cosa succede se si rompe un cavo, perdendo quindi l’isolamento? Ciò che lo tocca può venire a contatto con la corrente.
Supponiamo si rompa un cavo all’interno di un apparecchio: la corrente non può andare da nessuna parte, poiché l’apparecchio è isolato, ad esempio da piedini di gomma o vetro – come un acquario.
Le cariche elettriche sono quindi impossibilitate ad andare lungo il percorso originario e rimangono in una sorta di attesa di un percorso dove possano andare, possibilmente con poca fatica.
Serve quindi qualcosa che non ci renda, agli occhi della corrente, il percorso più facile per andare verso terra, che è un punto a potenziale minimo (nel sistema di distribuzione usuale delle abitazioni), dove le cariche elettriche possono andare. Questo qualcosa è il cosiddetto cavo di messa a terra.
Il cavo di messa a terra e l’omonimo impianto sono generalmente obbligatori in tutte le nostre abitazioni e costitutiscono un percorso a bassissima resistenza per la corrente elettrica, proteggendoci.
Tornando all’esempio precedente, se l’apparecchio isolato ha un guasto, la corrente si scaricherà verso la terra attraverso l’impianto di terra e non più attraverso un malcapitato che tocca l’apparecchio.
Interruttore differenziale – “Salvavita”
Sarebbe bello, inoltre, interrompere la corrente quando c’è un guasto. E qui i nostri Elettrotecnici hanno inventato un apparecchio, detto interruttore automatico differenziale (spesso detto solo differenziale, in inglese RCD, residual current device). È noto comunemente anche con il nome salvavita.
Questo interruttore controlla continuamente la corrente, ovvero il numero di cariche che entrano e che escono dalla nostra casa. Se non ci sono dispersioni verso terra, tante cariche entrano e altrettante ne escono.
Se, disgraziatamente, succede un guasto e il cavo di terra – o noi – scarichiamo della corrente, l’interruttore differenziale si “accorge” di questa… differenza, perché non “vede” tornare indietro le cariche che si sono scaricate per altra via.
Appena misura questa incongruenza, scatta immediatamente, interrompendo la fornitura di corrente.
Siamo a posto, potremmo pensare…
Ma è proprio in acquario che si crea una situazione pericolosa.
Salvavita e acquario
Situazione pericolosa, dicevamo…
L’acquario non è collegato a terra ed isolato rispetto ad essa (il vetro è isolante), mentre l’acqua è conduttrice – proprio quella conducibilità che misuriamo con il conduttivimetro!
Supponiamo si rompa il solito cavo all’interno dell’acquario. Cosa succede?
La corrente non può andare da nessuna parte, la messa a terra non c’è: l’interruttore differenziale non misura alcuna differenza, quindi mantiene attiva la fornitura di energia.
Qual è l’unico percorso che può fare la corrente?
Il nostro corpo, quando noi mettiamo le mani in acqua per fare le nostre attività: la corrente vede il nostro corpo come un percorso verso terra… e ci si fionda attraverso.
Allora, e solo allora, l’interruttore differenziale misura questa dispersione e scatta. Ma siamo noi, prendendo la scossa, a farlo scattare.
Non è un’esperienza piacevole.