Sicurezza elettrica in acquario

Acqua e corrente elettrica non vanno molto d'accordo...

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L’isolamento elettrico

L’idea più ragionevole, per evitare il passaggio di corrente… è non toccarla!
Ciò si può ottenere coprendo il conduttore elettrico con un materiale isolante, come la plastica, il vetro o la gomma.
Se prendiamo un qualsiasi oggetto elettrico, questo è progettato in maniera da impedirci di toccare le parti in tensione.
Osserviamo, per esempio, una normale spina: come possiamo vedere nella foto sotto, i poli sono in parte ricoperti di plastica isolante per evitare che, mentre si inserisce la spina, si tocchino per errore le parti in tensione. Infatti, per entrare in tensione, i poli devono essere spinti dentro la presa per una lunghezza sufficiente da diventare intoccabili.

Presa elettrica

La classificazione IP

Per semplificarci la vita, è stata realizzata una classificazione che ci dice quanto un apparecchio è isolato. È caratterizzata dalla sigla IP seguita da due cifre (dove IP sta per International Protection – Protezione Internazionale).

  1. La prima cifra indica il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei; va da 0 (nessuna protezione) a 6 (totalmente protetto).
  2. La seconda cifra, invece, indica il grado di protezione contro la penetrazione dei liquidi; va da 0 (nessuna protezione) a 9 (protezione contro gli effetti dell’acqua ad alte pressioni e temperature).

Se una delle due cifre è sostituita da una X, il grado non è rilevante.

Rating IP

Per fare un esempio, la maggior parte degli apparecchi per uso interno ha un grado di protezione pari ad IP20, il che significa che è protetto da corpi solidi di diametro maggiore di 12 mm (come un dito), ma non dall’umidità – e qui torna utile il consiglio di non toccare gli apparecchi elettrici con le mani bagnate!
In acquario, gli apparecchi immersi, come i riscaldatori o le pompe, hanno un grado di protezione pari ad IP68, ovvero sono totalmente protetti da polvere e dalle immersioni totali.
Le plafoniere, invece, possono avere un grado di protezione pari ad IP67, ovvero resistono all’acqua, ma non possono essere immerse permanentemente.

Possono, infine, essere presenti altre lettere dette:

  • lettera addizionale, che può essere A, B, C o D, la quale descrive il fatto che è possibile accedere all’apparecchio ma senza entrare in contatto con tensioni pericolose;
  • lettera supplementare, che può essere H, M, S o W, la quale descrive alcune condizioni particolari di prova e uso dell’apparecchio (H = alta tensione, M = apparecchiatura in moto, S = apparecchiatura stazionaria, W = condizioni atmosferiche).

Fin qui tutto bene, ma se si rompe l’isolamento, che facciamo?
Potremmo entrare in contatto con la corrente elettrica!
Nella prossima pagina vedremo le soluzioni trovate per limitare il pericolo.

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Diego Zennaro
Ho acquari in giro per casa da sempre, mi piace sperimentare, confrontare e, soprattutto, diffondere quello che ho trovato. Cerco sempre di comprendere i motivi per cui si fanno le cose e spero di trasmettere questo anche negli articoletti che scrivo :) Nel frattempo, provo a far diventare rossa qualche pianta e a cercarne sempre di nuove o particolari. Prima o poi riuscirò pure a posizionarle in maniera graziosa. Ultimamente gli acquari di biotopo mi hanno un po' distratto da questa ricerca.