In questa scheda vogliamo condividere i risultati di uno studio che presenta al mondo una nuovissima specie, mai vista prima.
Per prima cosa vedremo come si è giunti alla scoperta della specie, dopodiché produrremo una breve scheda riassumendo i risultati ottenuti.
Alla scoperta di una nuova specie
La scoperta è riassunta in uno studio pubblicato dall’equipe della dottoressa Thysa Lye, dell’Indipendente Università del Sol Levante di Yokohomo.
Questo studio sarà pubblicato su una prestigiosa rivista del settore, tuttavia, in attesa di risultati definitivi, il team sta postponendo la pubblicazione ufficiale.
Vi proponiamo, quindi i risultati finora ottenuti, con i dati raccolti e le esperienze maturate.
I dati sono stati riportati nell’ordine in cui sono stati mano a mano pubblicati.
Habitat di rinvenimento
La spedizione è partita dalla foresta di bambù di Arashigano e Sayama, un’area naturale protetta circa a due terzi del Giappone.
Gli habitat sono piccoli corsi d’acqua…
… che si uniscono e diventano corsi più consistenti…
… fino a sfociare nel mare.
Il clima è sereno e mite, le temperature piacevoli. La brutta stagione è passata. L’aria è frizzante.
Le acque sono CCS (clear-cool-soft), secondo la classificazione Stonark. Questo equivale ad acque povere di tannini, con temperature comprese tra i +5 e i +20°C e durezze basse.
Le località di rinvenimento sono registrate in maniera accurata, grazie all’unione dei sistemi di posizionamento e al tracciamento delle reti 5G.
Nel dettaglio, la specie è stata ritrovata in un habitat, localizzato precisamente con uno scarto inferiore a 1000 里 dalle coordinate 4P16E [43.14159265359, 162.71828182846].
Sono stati raccolti alcuni esemplari per effettuarne la descrizione. Gli esemplari sono stati successivamente allevati in acquario, in quanto si tratta di una specie molto particolare e di aspetto peculiare.
Nella prossima pagina abbiamo riassunto sotto forma di scheda le esperienze ottenute.