Ora che sappiamo cosa significano le caratteristiche indicate sulle schede dei filtri, siamo pronti a decidere quale filtro prendere.
Scelta del filtro per il nostro acquario
Purtroppo le indicazioni solitamente presenti sulle schede dei vari filtri sono di scarso aiuto (se nonfuorvianti) poiché le aziende produttrici danno indicazioni molto generali; si tratta di un atteggiamento condivisibile: come può il produttore sapere cosa metterete nel vostro acquario?
Il carico organico dipenderà da quantità e qualità dell’alimentazione per la fauna che inseriamo in acquario, il tipo di piante che coltiveremo influenzerà la quantità di derivati dell’azoto che avremo in vasca…
Insomma: il costruttore può dare solo indicazioni di massima per aiutare nell’acquisto del filtro; non può indicare con precisione quale filtro è adatto al nostro acquario.
Regole generali per la scelta del filtro
È però possibile dare indicazioni generali per la scelta del filtro:
- Si può iniziare la ricerca dalle dimensioni consigliate dal produttore, giusto per non acquistare filtri eccessivamente piccoli o eccessivamente grandi.
- A parità di volume filtrante, una minore portata privilegia il filtraggio biologico, poiché i batteri lavorano meglio con un movimento d’acqua lento; viceversa, una portata più alta privilegia il filtraggio meccanico poiché passa più acqua attraverso i materiali filtranti e la corrente stessa riesce a trascinare con sé maggiori quantità di detriti.
- Indicativamente, una portata oraria pari a quella del volume dell’acquario o poco superiore è ottimale per il filtraggio biologico.
- È comunque consigliabile non superare una portata oraria pari a tre volte il volume dell’acquario, per non creare troppa corrente (a meno di allestimenti che la richiedano).
- Ad esempio, in un acquario da 200 litri netti, una portata di 200-300 litri/ora è ottimale per il filtraggio biologico; una portata superiore a 800-900 litri/ora può ostacolare l’attività batterica.
Si tratta comunque di valori indicativi, non di regole da rispettare a tutti i costi.
- Ad esempio, in un acquario da 200 litri netti, una portata di 200-300 litri/ora è ottimale per il filtraggio biologico; una portata superiore a 800-900 litri/ora può ostacolare l’attività batterica.
- Eccedere leggermente con le dimensioni del volume filtrante può essere utile, tanto comunque alla peggio il materiale filtrante non sarà colonizzato dai batteri: non è un grosso problema.
- Un filtro capiente potrà ospitare una colonia batterica in grado di smaltire un carico organico aumentato.
- Viceversa, un modello troppo piccolo può essere insufficiente per i batteri, con tutti i problemi del caso.
- In caso di forte piantumazione dell’acquario – specialmente con specie rapide – oppure in caso di carico organico molto basso, è possibile sottodimensionare il filtro, poiché le piante stesse aiutano a rimuovere i composti dell’azoto dall’acqua, fino a sostituire il filtro, in alcuni allestimenti ben progettati.
- È bene controllare se la portata della pompa sia regolabile: in questo caso avremo una maggiore flessibilità nell’uso del filtro, privilegiando, a seconda delle necessità, il filtraggio biologico o quello meccanico, o una via di mezzo fra i due.
- Per un mero fattore economico (risparmio in bolletta) e di rispetto delle risorse ambientali, come già detto prima, a parità di altre prestazioni, è conveniente scegliere un filtro che consumi meno energia possibile.
Esempio di scelta del filtro
Per il mio acquario da 110 litri e 95 cm di lunghezza ho scelto il modello JBL e401, che è consigliato per acquari da 40 a 120 litri, fino a 90 cm.
Non ho scelto il modello e701, che sarebbe stato più appropriato per le dimensioni, perché ho pianificato di fare un allestimento abbondantemente piantumato e con modesto carico organico, cosa che mi ha consentito un leggero sottodimensionamento del filtro.
Bisogno di aiuto per scegliere il filtro?
Passa pure nel forum, se hai bisogno di aiuto. Guarderemo insieme le tue esigenze e cercheremo il filtro migliore per il tuo acquario!
Per quanto riguarda invece la tipologia di filtro (interno, esterno, a zainetto, ad aria…), in articoli dedicati analizzeremo in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di ognuna.