Piccoli acquari con piante per gamberetti

Traduzione di Small Planted Tanks for Pet Shrimp di Diana Walstad (versione ottobre 2017).

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Discussione

Le bocce non erano riscaldate ed ero preoccupata che le piante e i gamberetti avessero difficoltà durante l’inverno. Di notte, la temperatura della stanza è fra i 15 e i 18 °C, mentre di giorno la temperatura raramente supera i 21 °C.
Sembra che i gamberetti possano tollerare temperature fra 1 e 30 °C. Tuttavia presumibilmente non si riproducono a temperature inferiori a 20 °C.

Ho allestito le bocce a maggio quando la temperatura dell’acqua era ottimale per la crescita delle piante. Non sono certa che avrei allestito in inverno, con bocce non riscaldate.
La temperatura ottimale per la maggior parte delle piante d’acquario è fra i 22 e i 27 °C ma la temperatura più bassa avuta in inverno non sembra aver influenzato la crescita nelle bocce.
Quando in gennaio ho misurato la concentrazione di CO2 durante il giorno nelle bocce, ho registrato un rapido consumo paragonabile a quello misurato a settembre. Questo consumo di anidride carbonica significa che alcune piante – nonostante le temperature più basse – stavano compiendo attivamente la fotosintesi.

Per quanto riguarda gli acquari da 8 litri… erano coccolati.
Li ho riscaldati con dei mini-riscaldatori e ho usato un’aerazione molto delicata per aiutare la diffusione del calore del riscaldatore.
Le temperature non sono scese sotto ai 21 °C in questi due acquari.
I gamberetti Red Cherry nell’acquario riscaldato sono stati gli unici a riprodursi in inverno. Ho visto frequentemente dei baby-gamberetti passeggiare sul riscaldatore.

Per un paio di settimane dopo il riempimento ho fatto funzionare l’acquario B senza riscaldatore. Le piante a pratino avevano un bell’aspetto. Tuttavia ho notato che il Limnobium stava ingiallendo e non si moltiplicava, mentre nell’acquario A, riscaldato, era rigoglioso.
Poiché questi acquari dipendono dal Limnobium per il controllo delle alghe, ho rapidamente aggiunto un riscaldatore e un aeratore, identici a quelli presenti nell’acquario A. Il Limnobium è tornato verde e ha cominciato a moltiplicarsi.
(Questo Limnobium era una specie tropicale – Limnobium laevigatum, non quello nativo degli Stati Uniti sud-orientali – Limnobium spongia – che cresce bene anche a temperature basse).

I neofiti spesso cominciano con piante a loro sconosciute e appena acquistate; molti commercianti vendono piante in forma emersa.
Alcune specie di piante si adattano meglio di altre alla forma sommersa, ma devono comunque adeguarsi.
Se le piante non crescono bene nei primi quindici giorni dall’avvio e le alghe sono consolidate, l’acquario potrebbe non avere successo. Questo perché la massa di alghe rimuove rapidamente tutta l’anidride carbonica dall’acqua, rendendo la vita difficile alle piante.

Nota: Le alghe possono crescere con concentrazioni di anidride carbonica più basse [7] e usare i bicarbonati, come fonte di carbonio, in maniera più efficiente delle piante [8].

Ho allestito gli acquari con il DSM per vedere come il metodo funziona con piante difficili, ovvero i pratini. Li considero difficili per gli allestimenti low-tech, senza somministrazione artificiale di CO2.

Nota: gli acquari high-tech hanno solitamente somministrazione articifiale di anidride carbonica. C’è CO2 sufficiente per tutte le piante, incluse quelle meno competitive nell’ottenerla. Nei miei acquari, le piante competono per una presenza limitata e dunque non tutte le piante riescono a crescere al meglio.

Queste piante, infatti, non mi hanno dato buoni risultati negli acquari più grandi, dove dovevano competere con Cryptocoryne ed Echinodorus. Tuttavia, nei piccoli acquari, da sole, e in condizioni adeguate per minimizzare la dispersione di CO2, si sono sviluppate molto bene.

Le piante a pratino H. callitrichoides e E. acicularis piantate con il DSM sono cresciute bene. Oltre a questo, l’avvio all’asciutto non ha praticamente richiesto manutenzione (o altre preoccupazioni). Per 10 settimane, tutto quello che ho fatto è stato aggiungere ogni tanto un po’ di acqua per tenere il terriccio bagnato e l’aria umida.

G. elatinoides e M. quadrifolia hanno avuto invece problemi. Sospetto che l’etilene, un gas ormone delle piante, prodotto in grandi quantità dalle piante danneggiate o stressate, abbia causato questi problemi.
L’etilene può indurre imbrunimento delle foglie, morte delle piante e indurre quindi una ancora maggiore produzione di etilene.
Le due specie potrebbero essere quindi più sensibili all’etilene o maggiormente danneggiate durante la piantumazione.
La circolazione dell’aria aiuta a diluire il gas. Dovessi ritentare il DSM, tratterei le piante con maggiore cura, rimuovendo subito le foglie danneggiate e arieggerei più frequentemente gli acquari.

Non raccomando i pratini ai neofiti: queste piante non sono competitive. Ho piantato queste specie in condizioni ideali e quindi ho fornito loro un ambiente controllato.
Ad esempio, la più grande e robusta Hemianthus micranthemoides in un acquario si è sovrapposta alla più delicata H. callitrichoides.
Le piante da pratino avranno migliori possibilità se accompagnate da piante galleggianti. I pratini – da soli – non sono in grado di rimuovere sufficienti nutrienti dall’acqua per prevenire le alghe (o pulire l’acqua per i gamberetti). Le piante galleggianti, inoltre, proteggono i pratini senza entrare in competizione per la CO2. Infatti, le piante galleggianti prelevano la CO2 dall’aria e non dall’acqua [9].

I miei acquari hanno richiesto maggiore manutenzione rispetto alle bocce; ho dovuto cambiare l’acqua ogni settimana per le prime sei settimane dopo il riempimento. Ogni tanto, ho dovuto rimuovere piccoli grumi di alghe, con uno spazzolino, che minacciavano di estendersi sopra ai pratini.
Dopo che il Limnobium e la Riccia hanno iniziato a crescere, gli acquari si sono stabilizzati e hanno continuato a funzionare con minima manutenzione.

Per gli acquariofili più esperti che vogliono provare, il DSM è un’opzione interessante per acquari grandi e piccoli. Se funziona per i pratini più schizzinosi, dovrebbe funzionare anche con le altre piante.
La crescita emersa è comune per le piante acquatiche durante la stagione asciutta, nei loro habitat naturali. La stragrande maggioranza di piante per acquario (varie specie di Anubias, Echinodorus, Sagittaria, Cryptocoryne, Bacopa, Ludwigia, Rotala, Myriophyllum, Microsorum etc) possono crescere in forma emersa e, pertanto, prestarsi per un avvio all’asciutto.
Solo poche specie non hanno una forma emersa; fra queste ci sono specie di Aponogeton, Najas, Crinum, Ceratophyllum, Blyxa, Elodea, Lagarosiphon e Vallisneria.

Ho usato acquari da 8 litri perché questi avevo sotto mano. Tuttavia un acquario da 15-20 litri sarebbe meno costoso e più adatto per una lampada a pinza.

In questo articolo ho descritto due modi per allestire acquari con piante per gamberetti.
Le bocce sono facili e semplici – un modo carino ed economico per cominciare.
Il DSM (avvio all’asciutto) è più impegnativo ma è un’alternativa interessante agli allestimenti tradizionali e che val la pena provare.