Concentrazione degli elementi nelle piante
Gli elementi non sono tutti ugualmente presenti nelle piante. Infatti, il peso a secco delle piante è approssimativamente così composto:
- al 94% da carbonio, idrogeno e ossigeno;
- al 5% da azoto, fosforo, potassio, zolfo, calcio, magnesio;
- all’1% dagli altri elementi, di cui fino allo 0.5% da cloro.
Guardando queste percentuali, molto sbilanciate fra loro, è naturale dividere gli elementi nutritivi per le piante in varie categorie.
Categorie di nutrienti
Nutrienti non-minerali
In questa categoria ci sono tre elementi: carbonio, idrogeno e ossigeno.
Questi elementi vengono ricavati dall’aria e dall’acqua e, specialmente per le piante acquatiche, sono sempre sufficienti – nessun bisogno di integrarli (a meno di non lasciare a secco l’acquario!).
Nutrienti minerali
I rimanenti 14 elementi, sono suddivisi a loro volta in sotto-categorie, basate sulle quantità richieste dalle piante.
Macronutrienti
I macronutrienti sono sei: azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo; insieme costituiscono circa il 5% del peso secco di una pianta.
Spesso, azoto, fosforo e potassio sono detti macronutrienti primari, mentre calcio, magnesio e zolfo sono detti macronutrienti secondari (o mesoelementi).
Questa ulteriore suddivisione avviene perché le carenze dei macronutrienti primari sono molto più frequenti delle carenze degli altri; spesso infatti è sufficiente concimare le piante terricole solamente con i macronutrienti primari.
Micronutrienti o oligoelementi
Gli oligoelementi essenziali sono: boro, cloro, rame, ferro, manganese, molibdeno, nickel e zinco.
Nella pianta a secco, costituiscono circa lo 0.025% ciascuno: un peso assolutamente minimo, ma la loro presenza è fondamentale per la crescita delle piante.
Un’eccezione degna di nota è quella del cloro, il quale, sebbene annoverato fra gli oligoelementi, ha concentrazioni nei tessuti paragonabili a quelle dei macronutrienti (circa 0.5-1%).