Elementi nutritivi per le piante d’acquario

Esigenze delle piante e come soddisfarle.

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Un’altra metrica utile per suddividere i nutrienti è quella di valutare come questi si possano spostare all’interno della pianta.
Oltre a questo, l’assorbimento dei nutrienti può essere variabile in base al pH.

Mobilità dei nutrienti nelle piante

I nutrienti si muovono piuttosto facilmente nelle piante, dalle radici fino alla porzione in crescita delle foglie. Tuttavia, una volta messi al loro posto, lo spostamento può essere difficile.

Alcuni nutrienti, però, possono essere spostati dalla pianta, in caso di necessità, dalle foglie vecchie a quelle nuove.
Ciò può essere estremamente utile per diagnosticare alcune delle carenze, guardando quali foglie hanno problemi.
Ad esempio, se le foglie basse sono danneggiate e quelle alte sono in salute, probabilmente si tratta di una carenza di un elemento mobile, poiché la pianta è riuscita a spostarlo al suo interno.

La mobilità degli elementi non è però una divisione fatta con muro: alcuni elementi sono più mobili di altri e viceversa.

Ecco gli elementi divisi per mobilità:

  • elementi più mobili: azoto, fosforo, potassio, magnesio, cloro, molibdeno;
  • elementi meno mobili: calcio, ferro, manganese, boro, zinco, nickel, rame;
  • elemento con mobilità intermedia: zolfo.

Assorbimento dei nutrienti in base al pH dell’acqua

La tabella che segue mostra come gli elementi non siano sempre disponibili allo stesso modo, al variare del pH.

Disponibilità per le piante acquatiche dei nutrienti in base al pH.
Disponibilità per le piante acquatiche dei nutrienti in base al pH.

Questo schema è quindi importante per valutare eventuali carenze alla luce del pH presente in acquario: se siamo a pH 8, ad esempio, l’assorbimento di alcuni nutrienti (ferro, boro…) inizia a diventare più difficoltoso, per le piante.

In linea del tutto generale, un pH intorno al neutrale-leggermente acido (6.5-7.0) consente una buona disponibilità di tutti i nutrienti, anche se è possibile crescere piante a pH più alti o più bassi di questi.


Queste informazioni sono tutte importanti per capire come fertilizzare, nella pratica, l’acquario. Vedremo in articoli dedicati come fare, ma non dimenticate che abbiamo, nel nostro forum, una sezione dedicata alla fertilizzazione!

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Diego Zennaro
Ho acquari in giro per casa da sempre, mi piace sperimentare, confrontare e, soprattutto, diffondere quello che ho trovato. Cerco sempre di comprendere i motivi per cui si fanno le cose e spero di trasmettere questo anche negli articoletti che scrivo :) Nel frattempo, provo a far diventare rossa qualche pianta e a cercarne sempre di nuove o particolari. Prima o poi riuscirò pure a posizionarle in maniera graziosa. Ultimamente gli acquari di biotopo mi hanno un po' distratto da questa ricerca.