Ludwigia inclinata var. verticillata “Cuba”

Una meravigliosa pianta a stelo.

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In questa scheda vedremo Ludwigia inclinata var. verticillata “Cuba”, una pianta a stelo di aspetto molto bello e particolare, che richiede però alcune attenzioni per uno sviluppo ottimale.

Gruppo di steli di Ludwigia "Cuba".
Gruppo di steli di Ludwigia “Cuba”.

Descrizione della Ludwigia “Cuba”

La “Cuba”, come spesso viene denominata fra gli acquariofili, è una varietà verticillata della Ludwigia inclinata, della famiglia delle Onagraceae (la stessa delle Fuchsia).

Ludwigia inclinata è una pianta diffusa nel Centro e Sud America, diffusa nei fiumi, sia a lento movimento sia con corrente.
Normalmente vive sommersa, ma se le condizioni sono favorevoli (alte temperature e umidità) può emergere, producendo numerosi getti laterali e anche dei fiori con quattro petali gialli.

Fiore di Ludwigia
Fiore di Ludwigia.

L’etimologia del nome è la seguente: Ludwigia in onore di Christian Gottlieb Ludwig, botanico vissuto nel XVIII secolo, a cui Carl Linnaeus (Linneo) dedicò questo genere di piante; inclinata poiché la pianta si inclina molto facilmente verso la luce o per seguire la corrente.

Christian Gottlieb Ludwig.
Christian Gottlieb Ludwig.

Fra le Ludwigia inclinata esistono forme con verticilli, ovvero con tre o più foglie ed eventuali getti laterali sullo stesso asse e sullo stesso piano.
Questo spiega il nome verticillata.

Verticillo.
Schema di un verticillo.

In acquariofilia, di queste varietà dotate di verticilli, ne sono diffuse principalmente due: la “Cuba”, che stiamo per vedere, e la “Pantanal”, di aspetto simile ma con alcune caratteristiche diverse (altezza inferiore, colore più rosso).

Esistono altre varietà, meno diffuse, come la “Curly” (selezione artificiale), la “Araguaia”, oltre ad una nuova varietà dalle origini un po’ misteriose, la “White” o “Pink”.

Coltivazione della Ludwigia “Cuba”

Fertilizzazione

La Ludwigia “Cuba” è una pianta piuttosto esigente, per quanto riguarda la fertilizzazione, se si vuole averla di colore acceso e forma delle foglie perfetta o quasi.

In particolare, se la pianta ha abbondanti nutrienti aumenta rapidamente il ritmo di crescita, a discapito dell’aspetto. Perciò, almeno per quanto deriva dalla mia esperienza, per tenerla bene consiglio di non eccedere con le fertilizzazioni di macroelementi.
Non sono molto convinto della teoria per cui per far uscire i rossi servano carenze di macroelementi, quindi è necessario garantire, comunque, il giusto apporto di questi importanti nutrienti. La pianta deve rimanere in buona salute!

Per quanto riguarda gli altri elementi, fertilizzanti appositi per acquariofilia sono sufficienti, purché ben bilanciati e completi degli oligoelementi necessari.
Due carenze che ho visto spesso sono quelle di manganese e rame, la seconda particolarmente evidente da un attorcigliamento innaturale delle foglie, come si può vedere nella foto sotto.

Carenze (in particolare rame) su Ludwigia "Cuba".
Carenze (in particolare rame) su Ludwigia “Cuba”.

Oltre ai fertilizzanti, è molto importante la somministrazione di CO2 che, se insufficiente, ho osservato provocare, oltre ad un deperimento della pianta, la produzione di vari getti laterali, di aspetto non gradevole. Questo è particolarmente vero se la pianta sta raggiungendo la prossimità della superficie.
La somministrazione di abbondante CO2 porta anche ad avere un pH acidulo, che è apprezzato dalla pianta (è quello che ritrova negli ambienti naturali).

L’acqua dovrebbe invece essere tenera (durezze basse) e non piena di fertilizzanti. Per dare qualche numero, la conducibilità dell’acquario dove le tengo è sotto i 200 μS/cm dopo la fertilizzazione.

Per quanto riguarda il fondo, la pianta ha un buon apparato radicale. Se si usa un substrato con capacità di scambio (vari soil, Akadama, fondo fertile) potrebbe essere sufficiente la sola fertilizzazione in colonna. La pianta tuttavia non disdegna nutrienti inseriti direttamente nel substrato.

Anche la luce è estremamente importante, per avere la pianta di colore rosso vivo. In generale, sembra apprezzare di più la luce delle lampade fluorescenti rispetto a quella dei LED. È possibile tenerla bene anche coi LED ma è più difficile (o quantomeno, con le fluorescenti, se il resto va bene, non ci sono problemi).

Ludwigia inclinata "Cuba" coltivata con LED.
Ludwigia inclinata “Cuba” coltivata con LED.

Crescita e propagazione

Ludwigia inclinata var. verticillata “Cuba” è una pianta a stelo, con una crescita tipica. Può raggiungere dimensioni consistenti (una decina di centimetri di diametro e uno stelo di 5-6 mm).
Se la pianta è ben fertilizzata e c’è abbondante somministrazione di CO2, non dovrebbe produrre getti laterali.

Quando la pianta si avvicina alla superficie, si piega crescendo parallelamenente all’acqua. Se le condizioni sono giuste, può emergere. Quando è in prossimità della superficie, può essere che inizi a produrre vari getti laterali.

Ludwigia Cuba nei pressi della superficie.
Ludwigia Cuba nei pressi della superficie.

La propagazione della pianta è semplice, basta potare la cima dello stelo per ottenere una nuova pianta. In alternativa è possibile tagliare i getti laterali, dove presenti, per ottenere nuovi steli.
Lo stelo “vecchio”, privato della cima, solitamente inizia ad emettere altri getti laterali – non cresce di nuovo dritto.

Se si vuole rimuovere il vecchio stelo, consiglio di non sradicarlo, poiché la pianta, come abbiamo visto, ha un buon apparato radicale. Si rischia di stravolgere il fondo.
Il consiglio è quello di tagliare lo stelo rasoterra, lasciando le radici nel fondo, se possibile.

Posizione

Data la forma della pianta e le sue dimensioni, ne consiglio un posizionamento nella parte posteriore dell’acquario, come sfondo, o un posizionamento centrale.

È molto importante che la pianta sia esposta alla massima quantità di luce possibile: quanta più luce riceve, tanto migliori saranno i colori.

Di conseguenza, non sono in genere consigliabili posizionamenti laterali o nella parte posteriore (se non illuminata).
Bisogna ricordare, infatti, che la pianta può piegarsi facilmente (si chiama inclinata non per nulla), quindi si rischia di avere steli piegati per raggiungere la luce, anche quella ambientale.

Conclusione

Ultimamente la pianta è relativamente più diffusa, grazie anche alle riproduzioni in vitro.

Ludwigia "Cuba" in vitro.
Ludwigia “Cuba” in vitro da cui sono partito.

Le piante in vitro richiedono qualche tempo per adattarsi alla vita sommersa, perciò se trovate piante di coltivazione sommersa l’adattamento dovrebbe essere molto più facile e veloce.

Ad ogni modo, se volete provare una pianta particolare, dall’aspetto molto bello, con un po’ di sfida, fateci un pensiero!
Mi raccomando di preparare luci, CO2 e fertilizzanti, se la volete bellissima 😉
E se avete difficoltà o volete mostrarci la vostra, c’è il nuovo forum a disposizione!


Crediti

Immagine di C. G. Ludwig: Pubblico dominio
Schema verticillo: Di Fidipat di Wikipedia in francese – Trasferito da fr.wikipedia su Commons., CC BY-SA 2.0 fr, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7195221
Fiore Ludwigia (cropped): By Jim Conrad, Public Domain, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4030559

Diego Zennaro
Ho acquari in giro per casa da sempre, mi piace sperimentare, confrontare e, soprattutto, diffondere quello che ho trovato. Cerco sempre di comprendere i motivi per cui si fanno le cose e spero di trasmettere questo anche negli articoletti che scrivo :) Nel frattempo, provo a far diventare rossa qualche pianta e a cercarne sempre di nuove o particolari. Prima o poi riuscirò pure a posizionarle in maniera graziosa. Ultimamente gli acquari di biotopo mi hanno un po' distratto da questa ricerca.