Intervista a Diana Walstad

Traduzione dell'intervista a Diana Walstad fatta dallo staff di Aquariss.

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Cosa pensa di quei meravigliosi acquari da esposizione (“scuola giapponese”), allestiti non per durare ma distrutti appena dopo la mostra o appena dopo esser stati fotografati?

Ah! Non sapevo che quegli acquari venissero smantellati dopo la mostra.
Gli acquari con piante sono facili da allestire ma farli durare è un altro paio di maniche.
Le mostre di aquascaping aiutano le persone ad innamorarsi degli acquari con piante. Non è male.
Alcune di queste persone alla fine si stancheranno di tutto il lavoro richesto, compreranno il mio libro e cominceranno a tenere acquari naturali con piante.

Molti neofiti non hanno idea di dove cominciare quando si tratta di acquari con piante e aquascaping. Cosa consiglierebbe ad una persona che crea il primo acquario? Qual è la base per allestire acquari con piante in salute e pesci felici?

Sono dell’opinione che potrebbero iniziare a leggere il mio articolo Piccoli acquari con piante per gamberetti.
I neofiti possono cominciare con piccoli acquari poco costosi. Con un piccolo acquario e dei gamberetti possono imparare come gestire il terriccio (non è facile come sembra).
Non dovranno preoccuparsi di malattie dei pesci, piuttosto comuni nel’hobby.
Impareranno quali piante crescono meglio con il loro terriccio, la loro luce e la loro acqua. Se il piccolo acquario ha successo, avranno pure una buona fornitura di potature di piante già adattate, da mettere in un acquario più grande.

La base per allestire un acquario piantumato con pesci felici è quella di creare buone condizioni per la crescita delle piante e per evitare malattie dei pesci.
Non è una sfida da poco per un neofita. Un piccolo acquario con gamberetti è un modo facile per cominciare.

Qual è lo scopo principale del suo libro? Cosa spera che la gente impari, leggendolo?

Spero che gli acquariofili imparino a considerare le piante più di un semplice arredo o uno strumento da aquascaping. Che imparino come usare le piante per avere acquari in salute, con meno fatica e costi.

Molti dei concetti degli acquari naturali con piante sono del mondo naturale. Pertanto, mantenere un acquario è legato alla biologia, alla chimica del suolo e ad altre scienze naturali.
Trovo questa integrazione eccitante. Se ho trovato ciò così eccitante, il mio ragionamento è stato che ci sarebbe dovuto essere qualcun altro a cui sarebbe piaciuto vederla.
Fortunatamente, alla fine si è rivelato essere così!

Molti dei suoi lettori sono acquariofili con elevata istruzione, soprattutto con lauree in scienze naturali. Ma sono certo che sia a conoscenza che molti considerino il suo libro una lettura piuttosto pesante. Sta pianificando di scrivere qualcosa per i più giovani e tutti quelli meno ferrati in chimica e biologia?

No. Ci sono svariati tipi di libri “semplici” sulla gestione dell’acquario con piante e sulle piante stesse. Non ho alcun interesse nello scrivere un libro del genere. Lascio però il campo aperto agli acquariofili che desiderano spiegare i miei metodi a chi è meno sofisticato.

Vorrei che il mio libro diventasse un riferimento, nel lungo periodo, per l’acquariofilo consapevole, per i biologi e altre figure accademiche. In questo modo, saranno in grado di resistere all’enorme commercio nell’hobby dell’acquario e a tutte le procedure sciocche basate sull’esperienza comune.

È triste che tutte le vitali informazioni scientifiche presenti nel mio libro non fossero disponibili qualche decina di anni fa. Ovviamente, c’è molto più denaro da ottenere col vendere gadget, fertilizzanti etc che col promuovere i sistemi naturali.

Grazie infinite, signora Diana, è stato un piacere ed un privilegio!

Prego, assolutamente!

Diana Walstad (da dianawalstad.com)