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Hydrocotyle leucocephala

Infiorescenza di Hydrocotyle leucocephala

In questa scheda vedremo insieme Hydrocotyle leucocephala, una pianta d’acquario piuttosto diffusa, facile da trovare, ma che può avere caratteristiche molto interessanti, quali un’ampia adattabilità alle varie condizioni dell’acquario e la possibilità di crescita emersa.

Hydrocotyle leucocephala da poco acquistata.

Descrizione di Hydrocotyle leucocephala

Hydrocotyle leucocephala è una pianta della famiglia delle Apiaceae, la stessa di cui fanno parte la carota, il cumino, la pastinaca e il prezzemolo.
Tra l’altro, se provate a tritare delle foglie di Hydrocotyle, il profumo sarà molto gradevole e simile a quello del prezzemolo – ma non usatela in cucina!

L’etimologia del nome deriva da hydor (acqua), kotyle (ombelico) e leuco-cephala (testa bianca, con riferimento all’infiorescenza).

In italiano non ha un nome comune, mentre in inglese è detta Brazilian pennywort.
Dal nome inglese, si intuisce essere una pianta del Sud America: è infatti diffusa dal sud del Messico fino al nord dell’Argentina.

Hydrocotyle è una pianta anfibia e strisciante, che può vivere sommersa, galleggiante ed in parte emersa, in condizioni di elevata umidità.
Da ogni nodo partono sottili radici e foglie, di colore verde chiaro, di forma arrotondata e con diametri che possono arrivare anche a 5-8 cm.

In particolari condizioni, può produrre delle infiorescenze, su un peduncolo lungo una decina di centimentri.

Infiorescenza di Hydrocotyle leucocephala (foto di Marco F, che ringrazio).

Coltivazione di Hydrocotyle leucocephala

Hydrocotyle leucocephala è molto facile da trovare, praticamente tutti i negozi di acquari ne hanno almeno qualche esemplare.
È inoltre possibile ottenere nuove piante da potature di altri appassionati: è sufficiente un rametto per partire.

In entrambi i casi, si parte quasi sempre da coltura sommersa, dunque la pianta non avrà troppe difficoltà di ambientamento.

Fertilizzazione

H. leucocephala non è esigente riguardo ai nutrienti.
Ovviamente non può crescere senza nutrienti, tuttavia adatterà la sua velocità di crescita e le dimensioni delle foglie in base alla presenza di sostanze nutritive.

In particolare, se sono presenti molti macroelementi (soprattutto azoto come nitrati), può arrivare ad assorbirne parecchi, specialmente se si trova in prossimità della superficie o con foglie emerse.
Segnalo inoltre che la pianta può essere un ottimo indice di carenza di magnesio: se le foglie vecchie della pianta iniziano ad abbruttirsi ai bordi, è altamente probabile che questo elemento sia mancante.

È bene sapere, inoltre, che la pianta, essendo molto rapida, può mandare in carenza di nutrienti (soprattutto il citato magnesio) le altre piante, più lente.

L’anidride carbonica (CO2) non è fondamentale per la sua crescita, specialmente se ci sono foglie emerse. Tuttavia una buona presenza di carbonio può migliorare la crescita delle parti sommerse.

Infine, contrariamente a quanto accade con altre piante, le radici emesse da Hydrocotyle da ogni nodo non sono segno di carenza di nutrienti: sono sempre presenti.

Le radici dell’Hydrocotyle non sono segnale di carenza di nutrienti.

La parte emersa, se presente, non presenta invece radici sui nodi.

Crescita e propagazione

Hydrocotyle leucocephala tende a crescere sempre verso l’alto, per raggiungere la superficie e crescere galleggiante, con foglie emerse, ottenendo il massimo vantaggio in termini di esposizione alla luce e all’anidride carbonica.

È possibile impedire questo comportamento tagliando tutti i rami che tendono a fuoriuscire dall’acqua, forzando la pianta a crescere sommersa.

Se però avete un acquario aperto, Hydrocotyle può dare il massimo sfoggio della sua bellezza, a mio avviso, con la sua parte emersa.
Per far emergere la pianta, ho osservato che raramente funziona il tirar fuori un ramo della pianta dall’acqua.
Consiglio, al contrario, di attendere che sia la pianta stessa a decidere di emergere.

Alcuni rami di Hydrocotyle hanno iniziato ad emergere.

Se lo fa, il successo della parte emersa è quasi garantito (le uniche insidie sono un ambiente troppo secco o la vicinanza alle lampade, che col calore prodotto possono bruciare le foglie).

La parte emersa dopo qualche tempo.

Una volta emersi, i rami tendono a perdere le foglie sommerse, poiché diventano quasi inutili, essendo ombreggiate dalle foglie emerse ed essendo queste ultime molto più avvantaggiate quanto a luce e carbonio.
Per evitare questo fatto, consiglio di tenere alcuni rami forzatamente sommersi, tagliandoli prima che fuoriescano dall’acqua. Così facendo, questi rami con foglie nasconderanno i rami senza foglie che sono emersi.

Per quanto riguarda la propagazione, nulla di più facile. Basta tagliare un rametto, meglio se sommerso, tenendo almeno 3-4 nodi e si avrà una pianta nuova.

Posizione

Dato il suo modo di crescita, la posizione a mio avviso ideale è quella laterale-posteriore.
In particolare, se avete un acquario aperto, con la posizione laterale è facile ottenere un buon sviluppo della parte emersa, come si può vedere nelle foto sopra.

Sconsiglio il posizionamento frontale, in quanto H. leucocephala andrà a bloccare la vista dell’acquario, a meno di non farla crescere a mo’ di pratino (in tal caso, serviranno ottima potenza luminosa, somministrazione di CO2 e fertilizzazione).
Probabilmente, per un pratino o comunque una posizione frontale, potrebbe essere più consigliabile la specie Hydrocotyle tripartita, che ha una crescita più orizzontale di H. leucocephala.

Conclusione

Si tratta di una pianta estremamente comune ma che, se tenuta bene (su un acquario aperto, in parte emersa!) può dare ottime soddisfazioni, chiedendo molto poco.

Aiuta moltissimo con l’eliminazione delle sostanze di rifiuto ed è un ottimo indice per la carenza del nutriente magnesio (per il quale esisterebbero i test, ma sono poco diffusi e relativamente costosi).

È adatta anche ai neofiti, basta fornire una fertilizzazione anche basilare. Prendendo poi confidenza con la fertilizzazione e con la pianta, sarà possibile farla crescere sempre meglio.


Crediti

Per alcune informazioni sulla pianta: Aquarium Plants, Christel Kasselmann, Krieger Publishing Company, Malabar, Florida, 2003.

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