In un precedente articolo, abbiamo visto le varie azioni che il filtro, assieme ai suoi ospiti, effettua sull’acqua: ora è giunto il momento di scegliere il filtro per il nostro acquario!
Vediamo subito le principali caratteristiche tecniche di un filtro, così da poter poi valutare consapevolmente i vari modelli.
Caratteristiche tecniche di un filtro
Passiamo in rassegna le principali caratteristiche dei filtri.
Dimensioni fisiche
Sono le dimensioni che occupa il filtro. Molto utile per valutare se un filtro interno, ad esempio, ci sta nell’acquario, magari nel lato corto, oppure se un filtro esterno ci sta proprio lì, in quello spazio dietro al mobile.
Solitamente non bisogna guardare solo alle dimensioni: un filtro inutilmente grande è… inutile!
Portata
La portata è espressa in litri/ora e indica quanta acqua il filtro può far circolare in un’ora.
Ad esempio, potremmo avere un piccolo filtro con una portata da 100 litri/ora fino ai più grossi filtri esterni da migliaia di litri/ora.
Specialmente per i filtri esterni, questo valore non è quello effettivo. La portata indicata, infatti, è quella della sola pompa, come se il filtro lavorasse senza materiali filtranti e a prevalenza zero, ovvero senza alzare l’acqua.
Prevalenza
La prevalenza indica quanto in alto la pompa è capace di spingere l’acqua. Questo è particolarmente utile per i filtri esterni, per vedere se si possono installare nell’acquario.
Ad esempio, se per entrare in un acquario i tubi di un filtro esterno arrivano a 150 cm di altezza e il filtro, poggiato a terra, ha una prevalenza di 100 cm, non funzionerà nulla.
NOTA: L’altezza si calcola dal punto più alto raggiunto dai tubi al punto in cui l’acqua è aspirata.
Di seguito uno schema che mostra l’altezza corretta da considerare per il calcolo della prevalenza (supponendo la pompa sia nella testata del filtro):
Da osservare è che, con l’aumentare dell’altezza, anche se inferiore alla prevalenza massima, la portata cala.
Ad esempio, un filtro da 1500 litri/ora nominali (quindi a prevalenza zero), può avere una portata effettiva ridotta anche della metà, portando l’acqua a un metro e mezzo di altezza.
Volume filtrante
Il volume filtrante indica, solitamente in litri o in decimetri cubici (1 l = 1 dmc), lo spazio occupato dai materiali filtranti.
In generale, più spazio c’è, meglio è, poiché abbiamo più libertà di posizionamento dei materiali filtranti.
Alcuni produttori dichiarano, inoltre, la sezione meccanica di filtraggio meccanico: tale valore indica l’area della sezione dei materiali quali spugne e lana di perlon.
Per il filtraggio meccanico, infatti, è importante anche questo valore, oltre al volume. Anche qui, più è ampio, meglio è.
Potenza
La potenza, misurata in watt, indica quanto consuma il filtro per funzionare.
È ovvio che a parità di prestazioni della pompa (portata e prevalenza), è da preferire un filtro che consumi il meno possibile, per risparmiare in bolletta e rispettare l’ambiente, riducendo i consumi energetici.
Filtro consigliato per acquari da…
Non è propriamente un parametro tecnico, tuttavia i produttori spesso danno consigli di massima sull’acquario in cui può essere installato il filtro.
Ad esempio, potremmo leggere: “adatto per acquari da 80 a 120 litri” oppure “adatto per acquari da 120 a 150 cm di lunghezza“.
Tali indicazioni, come vedremo, sono non più che indicative.
Ora che sappiamo cosa significano le caratteristiche indicate sulle schede dei filtri, siamo pronti a decidere quale filtro prendere.
Scelta del filtro per il nostro acquario
Purtroppo le indicazioni solitamente presenti sulle schede dei vari filtri sono di scarso aiuto (se nonfuorvianti) poiché le aziende produttrici danno indicazioni molto generali; si tratta di un atteggiamento condivisibile: come può il produttore sapere cosa metterete nel vostro acquario?
Il carico organico dipenderà da quantità e qualità dell’alimentazione per la fauna che inseriamo in acquario, il tipo di piante che coltiveremo influenzerà la quantità di derivati dell’azoto che avremo in vasca…
Insomma: il costruttore può dare solo indicazioni di massima per aiutare nell’acquisto del filtro; non può indicare con precisione quale filtro è adatto al nostro acquario.
Regole generali per la scelta del filtro
È però possibile dare indicazioni generali per la scelta del filtro:
- Si può iniziare la ricerca dalle dimensioni consigliate dal produttore, giusto per non acquistare filtri eccessivamente piccoli o eccessivamente grandi.
- A parità di volume filtrante, una minore portata privilegia il filtraggio biologico, poiché i batteri lavorano meglio con un movimento d’acqua lento; viceversa, una portata più alta privilegia il filtraggio meccanico poiché passa più acqua attraverso i materiali filtranti e la corrente stessa riesce a trascinare con sé maggiori quantità di detriti.
- Indicativamente, una portata oraria pari a quella del volume dell’acquario o poco superiore è ottimale per il filtraggio biologico.
- È comunque consigliabile non superare una portata oraria pari a tre volte il volume dell’acquario, per non creare troppa corrente (a meno di allestimenti che la richiedano).
- Ad esempio, in un acquario da 200 litri netti, una portata di 200-300 litri/ora è ottimale per il filtraggio biologico; una portata superiore a 800-900 litri/ora può ostacolare l’attività batterica.
Si tratta comunque di valori indicativi, non di regole da rispettare a tutti i costi.
- Ad esempio, in un acquario da 200 litri netti, una portata di 200-300 litri/ora è ottimale per il filtraggio biologico; una portata superiore a 800-900 litri/ora può ostacolare l’attività batterica.
- Eccedere leggermente con le dimensioni del volume filtrante può essere utile, tanto comunque alla peggio il materiale filtrante non sarà colonizzato dai batteri: non è un grosso problema.
- Un filtro capiente potrà ospitare una colonia batterica in grado di smaltire un carico organico aumentato.
- Viceversa, un modello troppo piccolo può essere insufficiente per i batteri, con tutti i problemi del caso.
- In caso di forte piantumazione dell’acquario – specialmente con specie rapide – oppure in caso di carico organico molto basso, è possibile sottodimensionare il filtro, poiché le piante stesse aiutano a rimuovere i composti dell’azoto dall’acqua, fino a sostituire il filtro, in alcuni allestimenti ben progettati.
- È bene controllare se la portata della pompa sia regolabile: in questo caso avremo una maggiore flessibilità nell’uso del filtro, privilegiando, a seconda delle necessità, il filtraggio biologico o quello meccanico, o una via di mezzo fra i due.
- Per un mero fattore economico (risparmio in bolletta) e di rispetto delle risorse ambientali, come già detto prima, a parità di altre prestazioni, è conveniente scegliere un filtro che consumi meno energia possibile.
Esempio di scelta del filtro
Per il mio acquario da 110 litri e 95 cm di lunghezza ho scelto il modello JBL e401, che è consigliato per acquari da 40 a 120 litri, fino a 90 cm.
Non ho scelto il modello e701, che sarebbe stato più appropriato per le dimensioni, perché ho pianificato di fare un allestimento abbondantemente piantumato e con modesto carico organico, cosa che mi ha consentito un leggero sottodimensionamento del filtro.
Bisogno di aiuto per scegliere il filtro?
Passa pure nel forum, se hai bisogno di aiuto. Guarderemo insieme le tue esigenze e cercheremo il filtro migliore per il tuo acquario!
Per quanto riguarda invece la tipologia di filtro (interno, esterno, a zainetto, ad aria…), in articoli dedicati analizzeremo in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di ognuna.