Recensione Archivi · Acquario.top La Scienza in Acquario. Sun, 09 Dec 2018 22:14:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 Dennerle Turbo-Skimmer – Skimmer di superficie https://acquario.top/dennerle-turbo-skimmer-superficie/ https://acquario.top/dennerle-turbo-skimmer-superficie/#respond Mon, 28 May 2018 10:30:42 +0000 https://acquario.top/?p=1261 Il Dennerle Turbo-Skimmer è un piccolo ed economico skimmer di superficie, adatto per acquari d’acqua dolce e salata, e serve principalmente per mantenere pulito il pelo dell’acqua da eventuali materiali e sostanze galleggianti. In questa scheda ne faremo una breve recensione, non prima di aver condito il tutto con un po’ di motivazioni, come da […]

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Il Dennerle Turbo-Skimmer è un piccolo ed economico skimmer di superficie, adatto per acquari d’acqua dolce e salata, e serve principalmente per mantenere pulito il pelo dell’acqua da eventuali materiali e sostanze galleggianti.

In questa scheda ne faremo una breve recensione, non prima di aver condito il tutto con un po’ di motivazioni, come da linea guida fondamentale di questo sito!

Dennerle Turbo-Skimmer
Dennerle Turbo-Skimmer.

Lo skimmer di superficie non va confuso con lo schiumatoio o skimmer di proteine, usato – nell’acquariofilia domestica – quasi esclusivamente nell’acquario marino, il quale ha un compito piuttosto diverso, ovvero quello rimuovere dall’acqua proteine, amminoacidi, zuccheri e altri componenti.

Skimmer di proteine o schiumatoio.
Skimmer di proteine o schiumatoio.

A cosa serve uno skimmer di superficie

Uno skimmer di superficie può rimuovere detriti galleggianti, come delle foglie staccate e, se presente, rimuovere la patina oleosa che talvolta si forma sulla superficie degli acquari.
Questa patina superficiale può essere di varia natura, ad esempio:

  • patina batterica: i batteri beneficiano dell’ossigeno o dell’anidride carbonica e dunque la superficie è un luogo ottimo per accedere a questi elementi, abbondantemente presenti nell’atmosfera. Questa cosa vale anche per alcuni tipi di cianobatteri, che si formano in superficie, dove ricevono anche la massima esposizione alla luce;

    Cianobatteri superficiali
    Esempio di cianobatteri superficiali (toccandoli con un foglio di carta assorbente risultavano verdi).
  • patina zuccherosa-oleosa: spesso dovuta a concimazioni in colonna o fertilizzazioni del fondo, questa patina consiste in zuccheri, carboidrati e altri agglomerati galleggianti.

    Patina superficiale acquario
    Esempio di patina “zuccherosa” superficiale; le bolle provengono dal pearling delle piante sottostanti.

Queste patine possono risultare di aspetto non gradevole (specialmente in caso di acquari aperti) e possono anche limitare il passaggio della luce. Questo è particolarmente vero in caso di cianobatteri, che possono bloccare buona parte della luce: ciò aumenta il loro tasso di crescita a discapito di quello delle piante, meno capaci di competere.
Alcuni tipi di cianobatteri possono avere un odore particolare, che può risultare sgradito, diffondendosi nell’ambiente.

A cosa non serve lo skimmer di superficie

Accelerare l’avvio dell’acquario

Nel caso di acquari appena avviati o riallestiti o dove c’è stata una grossa operazione di manutenzione (cambio/pulizia filtro, sifonatura fondo, potatura pesante…), può formarsi una patina batterica. In tal caso, solitamente la patina batterica se ne va da sola nel giro di qualche giorno, poiché i batteri si (re)insediano nel filtro, nel fondo, sugli arredi etc.

In tal caso, lo skimmer di superficie può accelerare il processo di rimozione visiva della patina ma non è assolutamente essenziale per la rimozione di tale patina né tantomeno per accelerare la (ri)maturazione dell’acquario.

Rimuovere la causa del problema

Lo skimmer può rimuovere con facilità e rapidità la patina supeficiale, batterica/cianobatterica o zuccherina, tuttavia l’eliminazione è solo visiva.
Non è, infatti, in grado di rimuovere le cause.

Mi spiego meglio, con un esempio: se abbiamo dei cianobatteri, abbastanza da oscurare la superficie, qualche problema di fertilizzazione/luce/gestione c’è sicuramente.
Lo skimmer può darci una mano, per esempio rimuovendo la patina e consentendo alle piante di ricevere maggiore luce, ma non può – da solo – risolvere il problema!

Il problema lo dobbiamo risolvere noi, cercando di capire le cause che l’hanno generato e agendo di conseguenza alla radice del problema.

Funzionamento e caratteristiche

Uno skimmer di superficie tipo il Dennerle Turbo-Skimmer va collegato alla presa di aspirazione del filtro esterno, in sostituzione della sua pescante.

Lo skimmer quindi, convoglierà l’acqua captata in superficie nel filtro, il quale tratterrà quanto raccolto. Nel caso di detriti più grossi (ad esempio, foglie), questi rimarranno bloccati in superficie nei pressi dello skimmer, dove sarà possibile rimuoverli con facilità.

Vediamo ora le caratteristiche di questo modello specifico.

Dettagli Dennerle Turbo-Skimmer.
Dettagli Dennerle Turbo-Skimmer.

Osservando l’immagine, abbiamo le seguenti componenti:

  1. Grata di aspirazione superficiale, che consente di aspirare dal pelo dell’acqua, bloccando al contempo, grazie alla “merlatura”, i detriti più grossi.
  2. Galleggiante, che mantiene la grata di aspirazione sempre alla stessa altezza, a prescindere dal livello dell’acqua. La differenza di dislivello tollerabile è di circa 10 cm (altezza del galleggiante) e l’acquario deve essere alto almeno 25 cm affinché lo skimmer ci stia.
  3. Rubinetto di regolazione, per determinare quanta acqua viene aspirata dalla superficie e quanta dal basso. La regolazione varia con continuità da quasi completamente dalla superficie a quasi totalmente dal basso.
  4. Grata di aspirazione dal basso.
  5. Attacco al filtro, compatibile con varie dimensioni di tubo (ufficialmente 9/12 e 12/16 mm di diametro interno/esterno, tuttavia sono riuscito a collegarmi con successo ad un filtro Eden che usa tubi non standard da 11/15 mm).

Installazione del Dennerle Turbo-Skimmer

Il funzionamento è estremamente semplice: basta montarlo, fissarlo al filtro inserendo il tubo nell’apposito supporto (5, nella figura sopra) e regolare il rubinetto 3 per decidere quanta acqua si vuole aspirare dalla superficie e quanta dal basso.
Infine, basta posizionare il galleggiante infilandolo nell’apposito foro (non serve girarlo, fissarlo o altro, basta solo poggiarlo).

Galleggiante con l'anello di gomma sfilato
Dettaglio del galleggiante con l’anello di gomma sfilato (da nuovo, la plastica è trasparente, a riprova che il prodotto è stato effettivamente usato 😉 ).

Se il galleggiante ha problemi di posizionamento (sta troppo alto o troppo basso), è possibile spostare l’anello di gomma per determinare la posizione del galleggiante, aumentando o diminuendo la dimensione della camera d’aria sottostante: più grande è la camera d’aria, più il galleggiante starà alto e più “sottile” sarà il pelo dell’acqua aspirato.

Regolazione galleggiante
Facendo ruotare l’anello di gomma, la “finestra” su di esso, contrapposta allo scanso sul galleggiante, determina la quantità d’aria intrappolata e, quindi, l’altezza del galleggiante.

Manutenzione e altro

La manutenzione è molto semplice: basta pulirlo di tanto in tanto, rimuovendo il galleggiante e pulendolo, non prima di aver rimosso eventuali detriti grossolani bloccati dalla “merlatura” dello skimmer.

Per quanto riguarda il movimento superficiale, con l’uso dello skimmer di superficie si ha solo un lieve movimento orizzontale, che può essere ridotto a piacere diminuendo l’aspirazione superficiale e aumentando quella inferiore.
Non ho osservato particolari problemi con l’erogazione di CO2 (il movimento superficiale può far sfuggire la CO2 disciolta), essendo tale movimento piuttosto limitato.

Infine, lo skimmer funziona anche rimuovendo il galleggiante, se per qualche motivo non si vuole avere “skimming”: in tal caso, non avremo alcuna aspirazione superficiale.
Tuttavia il foro in cui andrebbe inserito il galleggiante è ampio e pesci o lumache potrebbero entrarvi e rimanere bloccati.

Funzionamento senza galleggiante
Funzionamento senza galleggiante. Notare che il foro in alto è ampio e non protetto, quindi usare questa “modalità” con attenzione.

Conclusioni

Lo skimmer di superficie Dennerle è un buon prodotto, dal costo piuttosto contenuto (12-15 euro, online e spedito) e con buona flessibilità – accetta tubi di diametro diverso, il rapporto aspirazione superficie/basso è regolabile, il livello del galleggiante è regolabile.

Come tutti gli skimmer di superficie non è essenziale per l’acquario e non risolve le cause dei problemi, tuttavia qualora lo vogliate usare si tratta di un’opzione funzionante, flessibile ed economica.


Crediti

Dennerle Turbo-Skimmer: Immagine © by Dennerle.
Skimmer di proteine:
By Kingfish101 – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9022300

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Plafoniera Chihiros A https://acquario.top/plafoniera-chihiros-a/ https://acquario.top/plafoniera-chihiros-a/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:22 +0000 https://acquario.top/?p=93 Oggi recensiamo brevemente la plafoniera Chihiros A series del produttore di Shanghai Chihiros Aquatic Studio. Il modello è in commercio da circa tre anni e in Italia sta cominciando a diffondersi grazie ad alcune caratteristiche interessanti. Vediamole allora, queste caratteristiche, senza però trascurare i contro, in modo da valutare l’eventuale acquisto per i nostri acquari. […]

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Oggi recensiamo brevemente la plafoniera Chihiros A series del produttore di Shanghai Chihiros Aquatic Studio.

Il modello è in commercio da circa tre anni e in Italia sta cominciando a diffondersi grazie ad alcune caratteristiche interessanti.
Vediamole allora, queste caratteristiche, senza però trascurare i contro, in modo da valutare l’eventuale acquisto per i nostri acquari.

Plafoniera Chihiros A series

Caratteristiche tecniche

La plafoniera è disponibile in diverse lunghezze: 20, 25, 30, 31, 35, 36, 40, 45, 50, 60, 80, 90 e 120 cm di lunghezza.
La larghezza, pari a circa 6 cm, è invece uguale per tutti i modelli, così come l’altezza dei supporti (5 cm).
Tutti i modelli della serie A montano LED SMD 5630 bianchi ad elevato CRI (HCRI-LED) con temperatura di colore nominale di 8000 K, montati su tre barre.

Spettro e resa cromatica
Spettro di emissione e cromaticità della serie Chihiros A.

In base al modello, avremo potenza, numero di LED e flusso luminoso (lumen) variabili, riassunte in questa tabella:

Modelli e caratteristiche della serie A Chihiros.
Modelli e caratteristiche della serie A Chihiros.

La plafoniera nasce per acquari aperti, dunque non offre alcuna garanzia di impermeabilità (IP 67-68 o simili).

Recentemente è stato immesso in commercio il modello Plus, che presenta cinque barre anziché tre.
Le differenze rispetto al modello base sono, oltre al maggior numero di LED, l’alimentazione a 24 V (anziché 12) e l’assenza di alcune lunghezze.

Nel seguito della scheda mi riferirò in particolare al modello A901 (non Plus), che ho personalmente acquistato e che tutt’ora uso in uno dei miei acquari.

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Arcadia T5 LED – Conversione a LED di un Juwel Rio https://acquario.top/arcadia-t5-led-conversione-led-un-juwel-rio/ https://acquario.top/arcadia-t5-led-conversione-led-un-juwel-rio/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:16 +0000 https://acquario.top/?p=67 Vediamo insieme come è possibile usare i tubi a LED T5 Arcadia per sostituire dei tubi fluorescenti negli acquari Juwel, senza apportare alcuna modifica ai corpi luce originali e risparmiando rispetto all’acquisto delle soluzioni Juwel. Nell’articolo mi riferirò in particolare al Rio 450, poiché è su questo modello che ho fatto le prove. Quasi tutte […]

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Vediamo insieme come è possibile usare i tubi a LED T5 Arcadia per sostituire dei tubi fluorescenti negli acquari Juwel, senza apportare alcuna modifica ai corpi luce originali e risparmiando rispetto all’acquisto delle soluzioni Juwel.

T5 Arcadia LED

Nell’articolo mi riferirò in particolare al Rio 450, poiché è su questo modello che ho fatto le prove.
Quasi tutte le considerazioni sono comunque applicabili anche agli altri modelli, basta prendere le dimensioni giuste dei tubi.

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