Malattie Archivi · Acquario.top La Scienza in Acquario. Tue, 15 Jan 2019 20:33:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 Parassiti e Guppy malati https://acquario.top/trematoda-gyrodactylus-dactylogyrus-pesci-acquario/ https://acquario.top/trematoda-gyrodactylus-dactylogyrus-pesci-acquario/#respond Fri, 15 Jun 2018 19:30:24 +0000 https://acquario.top/?p=1123 Questa è la traduzione dell’articolo Flukes and Sick Guppies di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Aprile 2018. L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice. Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo! Nota: per facilitare la lettura anche per […]

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Questa è la traduzione dell’articolo Flukes and Sick Guppies di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Aprile 2018.
L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice.

Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo!

Nota: per facilitare la lettura anche per chi non è del settore, sono state rimosse tutte le abbreviazioni usate nell’articolo originale, in favore delle diciture complete.

Nota: nel testo sono eseguiti alcuni trattamenti farmacologici. Si raccomanda di rivolgersi a persone qualificate (es: veterinario) prima di effettuare tali trattamenti nel vostro acquario. In particolare, non tutti i pesci tollerano trattamenti a base di sale, mentre i trattamenti inopportuni con antibiotici possono avere effetti indesiderati (antibiotico-resistenza).


Parassiti e Guppy malati

Visitando un negozio di animali o acquari, non è raro trovare guppy malati – pinne chiuse aderenti al corpo, movimenti a scatti, ferite sul corpo etc.
Molti acquariofili hanno rinunciato all’allevamento dei guppy, poiché tendono spesso a morire “non si sa per cosa”.
Tuttavia, recenti indagini sullo stato di salute dei pesci [1] mostrano che i Platelminti sono i parassiti più comuni nei pesci, siano essi sani o malati, inclusi i guppy. È il momento di far un po’ di luce sulla faccenda!

I Platelminti sono un problema per i guppy da moltissimo tempo, tant’è che i guppy selvatici ne sono colpiti, nei loro habitat nativi a Trinidad.
Nel 1964, il verdetto di un famoso allevatore di guppy (riferendosi ai Gyrodactylus) fu che: “questo parassita ci ha dato più noie di tutti gli altri parassiti messi insieme. Ha assorbito lentamente la vita di questi pesci e, finché non sono state trovate cure, aveva reso l’allevamento dei guppy molto meno divertente di quanto non lo sia ora” [2].
Nel 1999, un altro allevatore di guppy ha deciso di far tabula rasa di tutti i suoi guppy e ricominciare da capo, a causa di un’infestazione di Dactylogyrus (comunicazione personale).

Nel 2017, quando ho ricominciato ad allevare guppy, sono stata costretta ad affrontare un problema che in precedenza avevo lasciato stare – guppy malati che morivano per cause ignote.
Il loro problema si è rivelato essere quello dei parassiti, ma ci ho messo un bel po’ a capirlo.

Nel settembre 2017, due giovani femmine improvvisamente hanno smesso di mangiare, tenendo chiuse le pinne e iniziando a nuotare a scatti e a grattarsi sugli arredi. Ero perplessa poiché questi pesci, che avevo sin dalla nascita, apparivano in perfetta salute fino a qualche giorno prima.
Non sapevo che problema avessero e men che meno come affrontarlo.

Guppy
High-Dorsal Blue Grass Guppy. I guppy di questa bellissima selezione, speditimi dalla California, erano quelli che non volevo perdere. Quando si sono ammalati, ho preso l’iniziativa.

Tuttavia, note quasi cancellate di molto tempo fa descrivevano il trattamento con il sale di malattie dei guppy. Sarebbe stato un ultimo disperato tentativo di salvare alcuni pesci preziosi. Ma ehi, avevo un acquario vuoto e avevo del sale! Ho trasferito le femmine malate nell’acquario da 8 litri, ora designato come ospedale.
L’ho completato con un aeratore e un tappetino riscaldante per rettili.

Ho cominciato il trattamento con il sale in un piccolo contenitore, con un cucchiaio da minestra di sale ogni 4 litri circa d’acqua (acqua proveniente da un acquario ben avviato).
Dopo un’ora ho spostato i pesci nell’acquario-ospedale con due cucchiai di sale ogni 4 litri, che equivalngono a 8.8 parti per mille di sale (l’acqua di mare ha 35 parti per mille di sale).
Sono stata attenta a non sovra-alimentare i pesci e ho sostituito il 50% dell’acqua, a giorni alterni, con acqua pulita e 8.8 parti per mille di sale.
Le femmine malate si rifugiavano sotto il tappetino riscaldante e mi aspettavo di trovarle morte proprio lì.
Il secondo giorno, tuttavia, apparivano di aspetto visibilmente migliorato e hanno cominciato a mangiare dell’artemia viva.
I miglioramenti erano continui e i pesci sono completamente guariti nei due giorni seguenti.
Sono rimasta sbalordita!

Non avevo idea di quale malattia avessero avuto. Probabilmente non era tubercolosi dei pesci, una malattia cronica e a progresso lento.
Piuttosto, ero testimone che la malattia si sia sviluppata nel corso di una notte, passando da pesci in perfetta salute a pesci molto debilitati.
Un trattamento dell’acquario con l’antibiotico Amoxicillina non ha sortito alcun effetto, dunque il problema non era quasi sicuramente di tipo batterico.

L’unico sintomo che ho osservato chiaramente, all’inizio, era il flashing, ovvero alcuni pesci che si strofinavano contro gli oggetti nell’acquario e si muovevano a scatti.
Sulla pelle dei pesci più malati, potevo distinguere chiazze biancastre anomale; la loro pelle non era pulita e lucida. Questo suggeriva che il problema potesse consistere in un patogeno esterno, piuttosto che in un problema interno.
Il fatto che il sale abbia funzionato così bene ha supportato il mio sospetto, sempre maggiore, che il patogeno potesse essere qualche tipo di parassita esterno.

Ma se si trattava di un parassita, quale parassita stava perseguitando i miei guppy?
Cominciando a scavare nella letteratura scientifica, ho imparato che i Platelminti causano ai guppy – e ad altri pesci d’acqua dolce – un sacco di problemi. Oltre a ciò, questi parassiti sono facilmente uccisi dal sale, “il farmaco delle meraviglie”, che ha curato i miei guppy. Ho così avuto l’impressione che i patogeni potessero essere proprio i Platelminti.

Un giorno, una giovane femmina si stava strofinando veementemente: ho deciso di analizzare da vicino. Ho praticato l’eutanasia al pesce e osservato con un economico microscopio da studenti.

Autopsia di un pesce.
Autopsia del pesce. Ho effettuato l’eutanasia di questa giovane guppy femmina (2.5 cm di lunghezza e sei settimane di età), velocemente e senza dolore, mettendola in una tazza di acqua con due gocce di olio di chiodi di garofano. È essenziale mescolare l’olio nell’acqua prima di mettere il pesce, altrimenti l’olio galleggia e non ha alcun effetto sul pesce.

Con sorpresa, ho scoperto sulla sua pelle almeno 6 parassiti.

Gyrodactylus sulla pelle di guppy
Il patogeno scovato. La foto mostra un parassita sulla pelle della mia guppy, vicino ad uno sulle sue pinne. La lunghezza del parassita è di circa 0.3 mm. Molto probabilmente si tratta di Gyrodactylus turnbulli o G. bullatarudis, le due specie comunemente associate ai guppy.

Un veterinario ha confermato che si trattava di parassiti della pelle, una specie di Gyrodactylus.

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Indagini sui parassiti dei pesci d’acquario https://acquario.top/indagini-sui-parassiti-dei-pesci-dacquario/ https://acquario.top/indagini-sui-parassiti-dei-pesci-dacquario/#respond Sun, 08 Apr 2018 16:00:16 +0000 https://acquario.top/?p=1051 Questa è la traduzione dell’articolo Parasite Surveys of Aquarium Fish di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Marzo 2018. L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice. Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo! Nota: per facilitare la lettura anche […]

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Questa è la traduzione dell’articolo Parasite Surveys of Aquarium Fish di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Marzo 2018.
L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice.

Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo!

Nota: per facilitare la lettura anche per chi non è del settore, sono state rimosse tutte le abbreviazioni usate nell’articolo originale, in favore delle diciture complete.


Indagini sui parassiti dei pesci d’acquario

Prima di scrivere questo articolo, non avevo mai pensato troppo ai parassiti, eccetto per uno sgradevole incontro con i nematodi (il mio articolo Treating Fish for Camallanus and Other Nematodes è disponibile in originale sul sito web dianawalstad.com e qui, in traduzione).
Tuttavia, nel 2017, una malattia inspiegabile dei miei guppy mi ha spinto a scavare più a fondo nella letteratura scientifica. Volevo capire quali fossero le malattie più comuni dei pesci d’acquario.

Alla fine, ho recuperato undici indagini, da tutto il mondo – Sri Lanka, Pakistan, Iran, Australia, Brasile etc.
Tutte erano quantitative. I pesci esaminati provenivano da fiumi, negozi di animali, allevamenti, centri di esportazione etc. I risultati delle ricerche erano dipendenti dalle modalità di esame da parte dei ricercatori, dalle variazioni delle infezioni parassitarie, dalla gestione degli allevamenti etc. Per questi motivi, ho cercato quante più indagini possibile. Sorprendentemente – considerando tutte queste variabili – c’è un buon accordo nella prevalenza di parassiti Metazoi.

Pesci d'acquario
I pesci d’acquario [3] richiedono sforzi e conoscenze per mantenerli in salute. [NdT: non imitare tale accostamento di pesci]

Non ho trovato ricerche americane equivalenti, tuttavia, poiché molti dei pesci offerti nel mercato in America sono importati, non scarterei le ricerche estere. I parassiti trovati nei negozi pakistani potrebbero non essere poi così tanto differenti da quelli nei negozi americani.
La gente di tutto il mondo ama i pesci d’acquario!

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Trattamento dei pesci affetti da Camallanus e altri Nematodi https://acquario.top/trattamento-pesci-camallanus-nematodi/ https://acquario.top/trattamento-pesci-camallanus-nematodi/#respond Mon, 22 Jan 2018 22:00:50 +0000 https://acquario.top/?p=472 Questa è la traduzione dell’articolo Treating Fish for Camallanus and other Nematodes di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Dicembre 2017. L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice. Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo! NOTA: Nell’articolo sono mostrati […]

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Questa è la traduzione dell’articolo Treating Fish for Camallanus and other Nematodes di Diana Walstad, nella sua versione attualmente più aggiornata di Dicembre 2017.
L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice.

Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo!

NOTA: Nell’articolo sono mostrati alcuni trattamenti farmacologici, qui riportati solo a fini illustrativi. È pertanto consigliabile il supporto di esperti, quali medici veterinari, per effettuare tali trattamenti.


Trattamento dei pesci affetti da Camallanus e altri Nematodi

Ho avuto a che fare con i Camallanus per tre volte, nel corso degli anni.
Ogni infestazione è cominciata poco dopo l’acquisto di nuovi guppy. Nel 1985 circa, i vermi sono apparsi per la prima volta in dei guppy appena acquistati dall’allevatore. Tutti i miei piccoli rimedi casalinghi, come allevare i piccoli in un acquario separato, sono falliti.
Scoraggiata, alla fine ho smantellato gli acquari e ho smesso per un periodo di tenere pesci.

Dopo aver ricominciato di nuovo, sempre con i guppy, la mia nemesi è ricomparsa nel 1998. Questa volta, però, ho cercato aiuto: mi sono consultata con Greg Lewbart, uno specialista in pesci alla scuola veterinaria dell’Università della North Carolina (Raleigh, NC). Il dottor Lewbart lavora in squadra con Edward Noga, un altro esperto di malattie dei pesci [1].
Diagnosi: i pesci avevano i Camallanus.

Camallanus
Camallanus fuoriuscenti dall’ano di questo pesce; rilasciano costantemente uova e larve vive nell’acquario. La trasmissione avviene quando un pesce mangia sul fondo e ingerisce le larve. Quando i vermi adulti sono visibili dall’esterno, in questo modo, significa che l’infestazione è molto pesante (molti pesci infetti non mostrano sintomi).

I pesci più giovani erano i più infetti e la loro crescita era quasi bloccata. Il trattamento prevedeva di preparare un cibo contenente Fenbendazolo, un potente antielmintico. I veterinari mi hanno dato la ricetta e una soluzione liquida del farmaco. Ho preparato il cibo medicato secondo le istruzioni e l’ho somministrato due volte al giorno, per una settimana, ai pesci; ho ripetuto il trattamento tre settimane dopo.
Questa cura ha eliminato permanentemente il problema senza effetti indesiderati.

Dopo un lungo periodo di allevamento di altri pesci, ho cominciato nuovamente, nel 2017, con i guppy. Non sono stata particolarmente sorpresa nel vedere Camallanus in alcuni dei nuovi guppy, anche se non c’erano segni dei vermi quando ho acquistato i pesci al negozio.
I pesci apparivano robusti e hanno fatto nascere un gran numero di avannotti nei due mesi successivi.
Ho scovato per la prima volta i vermi quando ho spostato le femmine dalla loro vaschetta e le ho osservate più da vicino. Una femmina aveva un paio di filamenti rossi uscenti un paio di millimetri dall’ano. Erano appena visibili, ma ehi, li conoscevo! Messa in allerta, ho notato presto i sintomi della presenza in un’altra femmina.
Dovevo affrontare il fatto che tutti i miei pesci e i miei acquari erano – o sarebbero presto diventati – infestati dai vermi.

Ho deciso che avrei provato a trattare per conto mio i pesci, anziché tornare alla scuola di veterinaria. Più tardi, spiegherò il trattamento; prima però vediamo un po’ qualcosa su questi vermi.

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Micobatteriosi nei pesci d’acquario https://acquario.top/micobatteriosi-pesci-acquario/ https://acquario.top/micobatteriosi-pesci-acquario/#respond Fri, 19 Jan 2018 16:00:45 +0000 https://acquario.top/?p=406 Questa è la traduzione dell’articolo Mycobacteriosis in Aquarium Fish di Diana Walstad, inizialmente pubblicato nel 2009, nella sua versione attualmente più aggiornata di Maggio 2017. L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice. Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo! Micobatteriosi nei pesci […]

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Questa è la traduzione dell’articolo Mycobacteriosis in Aquarium Fish di Diana Walstad, inizialmente pubblicato nel 2009, nella sua versione attualmente più aggiornata di Maggio 2017.
L’originale, in Inglese, è disponibile per il download sul sito web dell’autrice.

Si ringrazia vivamente la dottoressa Walstad per aver permesso la traduzione e la pubblicazione dell’articolo!


Micobatteriosi nei pesci d’acquario

Nell’estate del 2004, per vent’anni avevo allevato e riprodotto pesci arcobaleno senza alcun problema.
Dopo aver aggiunto quattro nuovi pesci ad un acquario, uno dopo l’altro questi pesci sono morti nel giro di sei mesi.
Quando i sintomi sono comparsi sugli altri compagni di vasca, pesci che ho allevato sin da quando erano nell’uovo e che sapevo essere in salute, ho iniziato a sospettare di una malattia infettiva.

Un veterinario specializzato nelle malattie dei pesci  ha esaminato due pesci, i cui unici sintomi erano delle piccole erosioni attorno alla bocca.

Sintomi micobatteriosi pesci
Sintomi della micobatteriosi. Le ulcerazioni che si vedono attorno alla bocca di questo P. scalare sono simili a quelle che ho visto nei miei pesci arcobaleno a cui era stata diagnosticata una micobatteriosi. (Foto di Stan Chung)

L’esame istologico ha mostrato che gli organi interni di entrambi i pesci erano crivellati di granulomi contenenti batteri acido-resistenti.
I miei pesci avevano la micobatteriosi – una comune malattia batterica di pesci e rettili, incurabile. Angosciante!
I miei pesci stavano per morire tutti.

La micobatteriosi (MB o tubercolosi dei pesci) è considerata la prima fra le malattie croniche dei pesci d’acquario [4]. È stata documentata per la prima volta su una carpa, nel 1897.
Nel corso degli anni, la malattia non si è placata, causando metà delle morti di pesci per cause sconosciute. Poiché i pesci non mostrano sintomi costanti o distintivi, gli acquariofili sottostimano la sua diffusione.
Se un pesce appena acquistato smette di mangiare e muore dopo poche settimane o mesi, molti non sospetterebbero la micobatteriosi (e ancora di più non saprebbero di cosa si tratti!).
Oltre a questo, la micobatteriosi cronica indebolisce il sistema immunitario dei pesci rendendo il pesce altamente vulnerabile a tutte le altre malattie.
Mi chiedo quanti acquariofili abbiano attribuito la morte dei loro pesci ad altri patogeni, quando il problema sottostante era una micobatteriosi cronica…

Episodi di micobatteriosi sono stati riportati in laboratori scientifici pulitissimi, in zoo, in allevamenti commerciali di pesci, in laghetti etc.
I pesci in natura possono ammalarsi e si ammalano. Tuttavia la micobatteriosi è un problema molto più comune nei pesci d’acquario che nei pesci in natura [20].
Se tutto va bene, questo articolo aiuterà gli acquariofili e gli allevatori a tenere lontana la malattia dai loro acquari e – nel caso i pesci dovessero infettarsi – gestire il problema in maniera più efficace.

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