Illuminazione Archivi · Acquario.top La Scienza in Acquario. Mon, 16 Nov 2020 17:01:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 Lampade fluorescenti in acquario https://acquario.top/lampade-fluorescenti-o-neon-acquario/ https://acquario.top/lampade-fluorescenti-o-neon-acquario/#respond Thu, 05 Apr 2018 08:30:57 +0000 https://acquario.top/?p=737 Le lampade fluorescenti o neon sono la tradizionale fonte di illuminazione per i nostri acquari. Si usano da svariati anni e, ancora oggi, nonostante la (giusta) insidia dei LED, continuano ad essere protagoniste. Purtroppo, nonostante un lungo utilizzo, esistono ancora dubbi su queste lampade e lo scopo di quest’articolo è proprio quello di far chiarezza […]

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Le lampade fluorescenti o neon sono la tradizionale fonte di illuminazione per i nostri acquari. Si usano da svariati anni e, ancora oggi, nonostante la (giusta) insidia dei LED, continuano ad essere protagoniste.

Purtroppo, nonostante un lungo utilizzo, esistono ancora dubbi su queste lampade e lo scopo di quest’articolo è proprio quello di far chiarezza riguardo alle lampade fluorescenti, già a partire dal nome!

I neon

Iniziamo subito col dire che quelle che solitamente usiamo in acquario (ma anche negli uffici, nelle case etc) non sono lampade al neon, ma lampade fluorescenti.

Le vere lampade al neon emettono, infatti, un colore rossastro e sono solitamente usate o per le insegne…

Insegna luci neon
Insegna fatta con luci al neon.

… o come indicatori:

Neon ciabatta
Lampada al neon indicatrice nel pulsante della ciabatta.

Quelle che noi usiamo per illuminare sono lampade fluorescenti, chiamate in questo modo perché al loro interno è contenuto un vapore – solitamente di mercurio – che viene eccitato e delle sostanze, dette fosfòri, trasformano le emissioni luminose del gas in luce visibile.
Viceversa, nelle lampade al neon mancano i fosfori e si guarda direttamente l’emissione luminosa del gas eccitato. A breve guarderemo con maggior dettaglio la cosa.

Nel seguito dell’articolo talvolta useremo la dicitura neon, a causa dell’ormai diffusissimo uso improprio, ma con essa intenderemo le lampade fluorescenti!

Osservazioni di sicurezza sulle lampade fluorescenti

Facciamo una piccola deviazione dall’argomento principale, ma siccome accadono spesso questi inconvenienti… meglio precisare, perdendo qualche momento, per la sicurezza.

La prima osservazione è sugli UV-C. Esistono in commercio lampade UV-C sterilizzatrici, che sfruttano la pericolosità dei raggi UV per disinfettare superfici ed acque.
Queste lampade non vanno mai osservate, né accese, se non opportunamente isolate (per esempio, le lampade UV-C per sterilizzare l’acqua devono stare in un contenitore chiuso e sigillato). È facile identificare queste lampade poiché non hanno i fosfòri che ricoprono il tubo, che risulta quindi totalmente trasparente.

Lampada UV-C
Lampada germicida. Notare il tubo trasparente, oltre alle indicazioni UV-C e al pittogramma che indica di non guardare la lampada.

Dunque se vediamo una lampada con il tubo trasparente, è quasi certamente una lampada UV-C e non va installata in acquario come fonte di illuminazione.
Ci sono stati casi di persone che hanno subìto danni permanenti poiché hanno sbagliato a prendere le lampade in negozio o online, specialmente facendo confusione con le lampade UV per rettili (ovvero sono state tratte in inganno dalla scritta UV, comune ad entrambe) o altre lampade.

Lampada UV-B
Lampada UV-B per rettili. Non emette raggi UV-C, infatti non ha il tubo trasparente.

La seconda osservazione è sul mercurio e sui fosfòri. Sono sostanze tossiche e pericolose; per questi motivi le lampade danneggiate o esauste non vanno gettate nei rifiuti domestici (vetro o rifiuto non riciclabile) ma vanno conferite negli appositi punti di raccolta per consentire uno smaltimento in sicurezza e il recupero delle sostanze tossiche.
Va da sé che è bene evitare di aprire le lampade fluorescenti: non c’è nulla di interessante dentro.

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Pigmenti delle piante https://acquario.top/pigmenti-fotosintetici-piante/ https://acquario.top/pigmenti-fotosintetici-piante/#respond Sat, 06 Jan 2018 22:30:09 +0000 https://acquario.top/?p=173 I pigmenti fotosintetici delle piante, in acquariofilia, solitamente escono quando si parla delle esigenze di luce delle piante oppure quando esce qualche alga o si vede uno spot di cianobatteri e ci si chiede se sia colpa della luce. Quindi via a domande del tipo: Che necessità di luce hanno le piante d’acquario? Bastano le luci […]

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I pigmenti fotosintetici delle piante, in acquariofilia, solitamente escono quando si parla delle esigenze di luce delle piante oppure quando esce qualche alga o si vede uno spot di cianobatteri e ci si chiede se sia colpa della luce.

Quindi via a domande del tipo:
Che necessità di luce hanno le piante d’acquario?
Bastano le luci da idroponica per coltivarle?
I LED fanno crescere le alghe?

Proviamo a fare qualche considerazione a riguardo, iniziando proprio dai pigmenti fotosintetici delle piante.

Pigmenti fotosintetici delle piante

Cercando un po’ in rete, solitamente si trova uno schema molto simile a questo:

Spettri assorbimento clorofille carotenoidi
Spettri di assorbimento delle clorofille e dei carotenoidi.

In questi schemi sono disegnati gli spettri di assorbimento delle clorofille e dei carotenoidi. Queste sostanze, presenti all’interno delle foglie delle piante, catturano l’energia luminosa del Sole che, opportunamente convertita attraverso una complessa sequenza di reazioni chimiche, viene utilizzata dalle piante per la loro crescita.

È quindi intuitivo supporre che dovremo fornire alle piante luce con lunghezze d’onda corrispondenti a quelle in cui le sostanze presenti all’interno della pianta riescono ad assorbirla. Ma vediamo un po’ queste sostanze.

Clorofille

Clorofilla A

La principale clorofilla è la clorofilla A, che riesce ad assorbire l’energia della luce violetto-blu e della luce arancio-rossa; riflette invece la luce giallo-verde (questo, tra l’altro, è il motivo per cui vediamo le piante verdi).

Poiché la clorofilla A non è in grado di assorbire completamente lo spettro luminoso, nelle piante sono solitamente presenti altri pigmenti che catturano l’energia dove la clorofilla A non è in grado.
Questi pigmenti, poi, trasferiscono l’energia alla clorofilla A – questo sistema è detto Complesso Antenna o LHC, Light Harvesting Complex (Complesso per la Raccolta della Luce).

Complesso antenna o LHC
Rappresentazione del Complesso Antenna.

Questo “doppio passaggio”, tuttavia, implica una minore efficienza, poiché per ogni passaggio perde energia.

Clorofilla B

La clorofilla B assorbe, invece, soprattutto la luce blu, ma a lunghezze d’onda leggermente superiori rispetto alla clorofilla A.
Da osservare che l’evoluzione ha portato alla non sovrapposizione degli spettri di assorbimento, ottimizzando i singoli pigmenti ed ampliando la parte di luce utilizzabile dalle piante!

La clorofilla B è di colore giallo; le piante ombrofile sono solitamente molto ricche di clorofilla B.

Clorofilla C

La clorofilla C si trova solamente in certe alghe marine, come le alghe brune (Phaeophyaceae) o le diatomee. Assorbe soprattutto la luce con lunghezze d’onda di circa 450 nm, ovvero la luce blu.

Sargasso
Il Sargasso è un’alga bruna.

Clorofilla D

La clorofilla D è presente nelle alghe rosse marine e nei cianobatteri. La clorofilla D assorbe il rosso “lontano”, ovvero non visibile dall’uomo. Il picco di assorbimento è attorno ai 710 nm.
È usata soprattutto da organismi adattati a vivere in acque poco profonde, dove la luce rossa riesce quindi ad arrivare poiché la luce rossa viene bloccata piuttosto facilmente dall’acqua.

Clorofilla F

La clorofilla F è stata scoperta solo alcuni anni fa, nel 2013 precisamente, ed assorbe ancora più in là, nello spettro del rosso e dell’infrarosso.
Data la scoperta recente, non si è ancora ben studiata la sua distribuzione.
Un nuovo studio [1] sembra evidenziare (almeno in certi cianobatteri) che la clorofilla F possa sostituirsi alla clorofilla A, in condizioni di scarsa illuminazione, assorbendo le lunghezze d’onda poco energetiche del vicino infrarosso.

Oltre alle clorofille, abbiamo anche altri pigmenti all’interno delle piante.

Dalia
Quale pigmento da il colore alla dalia?

Nel dettaglio: ficobiliproteine, carotenoidi e flavonoidi, per nominare solo quelli di interesse per l’acquario. Vediamoli!

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LED in acquario https://acquario.top/led-in-acquario/ https://acquario.top/led-in-acquario/#respond Sat, 06 Jan 2018 15:30:44 +0000 https://acquario.top/?p=176 Quali LED scegliere? Sono meglio le strisce, le barre o i chip singoli? Servono i driver? Le lampadine si possono dimmerare? Tante sono le domande che attanagliano l’acquariofilo che cerca di capirci qualcosa… e sicuramente cercare in giro può creare altra confusione! Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza. Iniziamo subito con le caratteristiche […]

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Quali LED scegliere?
Sono meglio le strisce, le barre o i chip singoli?
Servono i driver?
Le lampadine si possono dimmerare?

Tante sono le domande che attanagliano l’acquariofilo che cerca di capirci qualcosa… e sicuramente cercare in giro può creare altra confusione!

Ricerca di "LED acquario"
Ricerca di “LED acquario”.

Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

Iniziamo subito con le caratteristiche principali dei LED. Queste caratteristiche sono valide per tutti i tipi di LED (lampadine, strisce, barre, chip singoli…).

Prima di proseguire con la lettura, è consigliabile leggere il breve articolo che spiega, in maniera semplice e veloce, cosa sia la luce.

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Luce, colori e bianco https://acquario.top/luce-colori-bianco/ https://acquario.top/luce-colori-bianco/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:38 +0000 https://acquario.top/?p=82 L’illuminazione in acquario, croce e delizia di ogni acquariofilo. Croce quando si tratta di decidere che fonte luminosa usare, tra le quasi infinite in commercio, e quando si tratta di aprire il portafogli o caricare la prepagata. Delizia quando queste luci ci consentono di avere un acquario più luminoso, con una resa dei colori migliore, […]

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L’illuminazione in acquario, croce e delizia di ogni acquariofilo.

Croce quando si tratta di decidere che fonte luminosa usare, tra le quasi infinite in commercio, e quando si tratta di aprire il portafogli o caricare la prepagata.

Delizia quando queste luci ci consentono di avere un acquario più luminoso, con una resa dei colori migliore, magari risparmiando pure dell’energia elettrica!

Andiamo subito a vedere brevemente cosa sia luce, in maniera poi da poter capire le esigenze del nostro acquario.

Cos’è la luce?

Con luce solitamente intendiamo quelle radiazioni elettromagnetiche che sono visibili; immaginiamo quindi un qualcosa che si muova nello spazio e che sia percepibile dai nostri occhi.

I nostri occhi sono, infatti, in grado di percepire tutte le onde che hanno una lunghezza d’onda compresa tra i 380 e i 720 nanometri (nm) circa.

La lunghezza d’onda è una proprietà delle onde e indica la distanza fra due creste (punti più alti) o ventri (punti più bassi) dell’onda. Immaginate di misurare lo distanza fra due onde successive del mare: quella è la lunghezza d’onda. Lunghezza d'onda

 

Quindi le lampade e le altre fonti luminose in commercio sono degli apparecchi in grado di generare – con vari mezzi – delle onde elettromagnetiche con varie lunghezze d’onda.

I colori

Ad ogni lunghezza d’onda corrisponde un colore, come possiamo vedere nello schema qui sotto.

Lunghezze d'onda della luce
Lunghezze d’onda della luce visibile e dei vicini ultravioletti e infrarossi, con le lunghezze d’onda.

ESEMPIO: Il rosso corrisponde alle lunghezze d’onda attorno ai 700 nm, mentre ad una lunghezza d’onda di 550 nm corrisponde il colore verde.

Al di fuori dello spettro visibile abbiamo altre onde elettromagnetiche, come gli infrarossi, gli ultravioletti o i raggi X.

La luce bianca

Dallo schema sopra, si può vedere facilmente che non è indicata la luce bianca: ciò è corretto, poiché il bianco non è un colore.

Il bianco, infatti, è dato dalla miscela di tutti i colori, come possiamo vedere con esperimenti quali il disco o il prisma di Newton, che per primo riuscì a dimostrare questo fatto.

Prisma di Newton
Rappresentazione del prisma di Newton.

Come possiamo vedere nell’immagine qui sotto, la teoria dei colori (esiste pure questa!) ci dice che non sono necessari proprio tutti i colori, ma ne bastano già solo tre – rosso, verde e blu – per generare la luce bianca.

Questo non è un risultato da poco, basti pensare ai nostri schermi i quali, usando solo tre colori, riescono a generare tutti i colori!

Sintesi cromatica del bianco
Sintesi cromatica del colore bianco a partire da tre colori.

Pertanto, le lampade che generano una luce bianca emettono contemporaneamente più colori, la cui mescolanza viene da noi percepita come luce bianca.


Crediti

Immagine sulla lunghezza d’onda: Di Wavelength.JPG: L’utente che ha caricato in origine il file è stato Snowdog di Wikipedia in italiano derivative work: Harlock81 (talk) – Wavelength.JPG, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8003159
Immagine sullo spettro visibile: Di Fulvio314 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=50181281
Immagine della miscelazione dei colori: By Quark67 – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=818982
Immagine del Prisma di Newton: CC SA 1.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=102872

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Plafoniera Chihiros A https://acquario.top/plafoniera-chihiros-a/ https://acquario.top/plafoniera-chihiros-a/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:22 +0000 https://acquario.top/?p=93 Oggi recensiamo brevemente la plafoniera Chihiros A series del produttore di Shanghai Chihiros Aquatic Studio. Il modello è in commercio da circa tre anni e in Italia sta cominciando a diffondersi grazie ad alcune caratteristiche interessanti. Vediamole allora, queste caratteristiche, senza però trascurare i contro, in modo da valutare l’eventuale acquisto per i nostri acquari. […]

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Oggi recensiamo brevemente la plafoniera Chihiros A series del produttore di Shanghai Chihiros Aquatic Studio.

Il modello è in commercio da circa tre anni e in Italia sta cominciando a diffondersi grazie ad alcune caratteristiche interessanti.
Vediamole allora, queste caratteristiche, senza però trascurare i contro, in modo da valutare l’eventuale acquisto per i nostri acquari.

Plafoniera Chihiros A series

Caratteristiche tecniche

La plafoniera è disponibile in diverse lunghezze: 20, 25, 30, 31, 35, 36, 40, 45, 50, 60, 80, 90 e 120 cm di lunghezza.
La larghezza, pari a circa 6 cm, è invece uguale per tutti i modelli, così come l’altezza dei supporti (5 cm).
Tutti i modelli della serie A montano LED SMD 5630 bianchi ad elevato CRI (HCRI-LED) con temperatura di colore nominale di 8000 K, montati su tre barre.

Spettro e resa cromatica
Spettro di emissione e cromaticità della serie Chihiros A.

In base al modello, avremo potenza, numero di LED e flusso luminoso (lumen) variabili, riassunte in questa tabella:

Modelli e caratteristiche della serie A Chihiros.
Modelli e caratteristiche della serie A Chihiros.

La plafoniera nasce per acquari aperti, dunque non offre alcuna garanzia di impermeabilità (IP 67-68 o simili).

Recentemente è stato immesso in commercio il modello Plus, che presenta cinque barre anziché tre.
Le differenze rispetto al modello base sono, oltre al maggior numero di LED, l’alimentazione a 24 V (anziché 12) e l’assenza di alcune lunghezze.

Nel seguito della scheda mi riferirò in particolare al modello A901 (non Plus), che ho personalmente acquistato e che tutt’ora uso in uno dei miei acquari.

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Arcadia T5 LED – Conversione a LED di un Juwel Rio https://acquario.top/arcadia-t5-led-conversione-led-un-juwel-rio/ https://acquario.top/arcadia-t5-led-conversione-led-un-juwel-rio/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:16 +0000 https://acquario.top/?p=67 Vediamo insieme come è possibile usare i tubi a LED T5 Arcadia per sostituire dei tubi fluorescenti negli acquari Juwel, senza apportare alcuna modifica ai corpi luce originali e risparmiando rispetto all’acquisto delle soluzioni Juwel. Nell’articolo mi riferirò in particolare al Rio 450, poiché è su questo modello che ho fatto le prove. Quasi tutte […]

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Vediamo insieme come è possibile usare i tubi a LED T5 Arcadia per sostituire dei tubi fluorescenti negli acquari Juwel, senza apportare alcuna modifica ai corpi luce originali e risparmiando rispetto all’acquisto delle soluzioni Juwel.

T5 Arcadia LED

Nell’articolo mi riferirò in particolare al Rio 450, poiché è su questo modello che ho fatto le prove.
Quasi tutte le considerazioni sono comunque applicabili anche agli altri modelli, basta prendere le dimensioni giuste dei tubi.

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Modifiche alla plafoniera Chihiros A https://acquario.top/modifiche-alla-plafoniera-chihiros-a/ https://acquario.top/modifiche-alla-plafoniera-chihiros-a/#respond Mon, 01 Jan 2018 15:00:08 +0000 https://acquario.top/?p=122 Come accennato nell’articolo-recensione della plafoniera Chihiros A, è possibile sostituire i LED della plafoniera, sia nel caso dovessero rompersi, sia nel caso volessimo modificare la composizione dello spettro della plafoniera. Tale operazione di modifica invalida la garanzia, poiché si va ad aprire la plafoniera e apportare una sostanziale modifica alla stessa. Ricordo inoltre che, trattandosi […]

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Come accennato nell’articolo-recensione della plafoniera Chihiros A, è possibile sostituire i LED della plafoniera, sia nel caso dovessero rompersi, sia nel caso volessimo modificare la composizione dello spettro della plafoniera.


Tale operazione di modifica invalida la garanzia, poiché si va ad aprire la plafoniera e apportare una sostanziale modifica alla stessa.
Ricordo inoltre che, trattandosi di modifiche a componenti sotto tensione, queste devono necessariamente essere svolte da personale competente.
Danneggiamenti alle apparecchiature o, peggio, incidenti, anche gravi, sono estremamente probabili, se non si sa come procedere in sicurezza.
Si declina pertanto ogni responsabilità nella messa in pratica di quanto in seguito descritto; siate responsabili e attenti!


Materiale occorrente

Per la sostituzione, dovremo procurarci:

  • dei LED su barra rigida larga un centimetro, della tipologia che si vuole mettere; volendo sostituire i LED con equivalenti agli originali, cercare barre con LED 5630 da circa 13-15 watt/metro;
  • cacciavite a stella (va bene anche quello fornito con la plafoniera)
  • cacciavite a taglio
  • pinzette
  • saldatore e filo per saldatura

Procediamo quindi con la sostituzione!

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