Controllo temperatura Archivi · Acquario.top La Scienza in Acquario. Sat, 08 Dec 2018 20:52:02 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.2 Raffreddamento degli acquari con ventole https://acquario.top/raffreddamento-degli-acquari/ https://acquario.top/raffreddamento-degli-acquari/#respond Thu, 01 Mar 2018 10:00:27 +0000 https://acquario.top/?p=668 Quando arriva l’estate, anche i nostri acquari possono soffrire il caldo. Se la temperatura ambientale si alza e non sono presenti condizionatori d’aria, l’acqua dell’acquario può raggiungere temperature intollerabili per le piante e per i pesci. Sono purtroppo numerosi gli episodi di deperimento di piante o morti di pesci per l’eccessiva temperatura: è quindi necessario […]

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Quando arriva l’estate, anche i nostri acquari possono soffrire il caldo. Se la temperatura ambientale si alza e non sono presenti condizionatori d’aria, l’acqua dell’acquario può raggiungere temperature intollerabili per le piante e per i pesci.

Sono purtroppo numerosi gli episodi di deperimento di piante o morti di pesci per l’eccessiva temperatura: è quindi necessario provvedere al raffreddamento dell’acqua, se necessario.

Se per il riscaldamento dell’acqua esistono soluzioni pratiche ed economiche (un riscaldatore economico costa 10-15 euro), per il raffreddamento, invece, le soluzioni possono essere più costose: possiamo avere ventole da applicare al bordo dei vetri che costano oltre 50 euro, fino ai più costosi ma efficaci impianti refrigeratori a compressore, il cui costo però può superare tranquillamente le centinaia di euro.

Raffreddamento per acquari
Impianto frigorifero, set di ventole e ventola singola per acquari.

Il motivo di questa differenza di prezzo è semplice: per raffreddare, dobbiamo andare contro varie leggi della Termodinamica, mentre, per riscaldare, basta far scorrere un po’ di corrente su un cavo attorcigliato.

Torniamo a noi e vediamo una soluzione per poter raffreddare i nostri acquari, spendendo poco (o nulla): le ventole per computer.

L’evaporazione

Il metodo più semplice ed economico per raffreddare l’acqua è quello di favorire un processo del tutto naturale: l’evaporazione.

A qualsiasi temperatura superiore allo zero (0 °C) l’acqua evapora lentamente, passando dallo stato liquido a quello aeriforme, simile allo stato di gas.
Si può quindi immaginare l’evaporazione come una sorta di ebollizione (come quella dell’acqua per cuocere la pasta) che coinvolge solo la superficie dell’acqua.
L’acqua, per evaporare, ha bisogno di energia: lo strato superficiale sottrae energia termica (calore) all’acqua sottostante, lasciando quest’ultima ad una temperatura leggermente inferiore.

È lo stesso principio per cui il sudore raffredda il corpo umano: l’acqua in esso contenuta, evaporando, sottrae calore alla pelle e ai tessuti circostanti, abbassando, quindi, la temperatura corporea.

Favorire l’evaporazione in acquario

Come possiamo quindi favorire questo fenomeno in acquario?
Semplice: allontanando lo strato di aria calda e umida che si trova appena sopra la superficie dell’acqua, specialmente nel caso di acquari chiusi con coperchio.
Più riusciamo a facilitare l’evaporazione, più riusciremo ad abbassare la temperatura dell’acqua.

Già un ventilatore puntato sulla superficie dell’acqua può aiutare, ma nel seguito vedremo in particolare una soluzione più semplice e meno invasiva. Come già anticipato, infatti, vedremo come usare le ventole per computer.

Ventola per computer
 Esempio di ventola per PC.

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Riscaldamento degli acquari https://acquario.top/riscaldamento-acquari/ https://acquario.top/riscaldamento-acquari/#respond Wed, 24 Jan 2018 21:30:26 +0000 https://acquario.top/?p=516 In questo breve articolo vedremo quali siano le soluzioni disponibili per il riscaldamento degli acquari. Spesso, infatti, le esigenze dei pesci richiedono di dover aumentare la temperatura dell’acqua rispetto a quella ambientale. Ciò è possibile in vari modi e con vari strumenti: nell’articolo che segue vediamo quali siano, non prima di aver parlato brevemente del […]

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In questo breve articolo vedremo quali siano le soluzioni disponibili per il riscaldamento degli acquari. Spesso, infatti, le esigenze dei pesci richiedono di dover aumentare la temperatura dell’acqua rispetto a quella ambientale.
Ciò è possibile in vari modi e con vari strumenti: nell’articolo che segue vediamo quali siano, non prima di aver parlato brevemente del riscaldamento degli acquari in generale.

Serve il riscaldatore negli acquari?

Il riscaldamento negli acquari non è sempre necessario. Per capire se lo è, la prima cosa da fare è valutare le richieste a livello di temperatura degli ospiti nell’acquario.
Giusto per dare qualche linea del tutto generale, alcuni ciclidi americani possono richiedere un’acqua più calda (26-28 °C), viceversa per i poecilidi è sufficiente un’acqua più fresca (22-23 °C), altri ancora non hanno proprio bisogno di riscaldamento, come i medaka o i pesci rossi, essendo in grado di vivere a temperature piuttosto basse.

Discus
I discus possono richiedere temperature medio-alte, indicativamente dai 26 ai 28 °C.

Dopo aver fatto queste considerazioni, bisogna guardare la temperatura minima che si prevede ci sarà nella stanza dove verrà posto l’acquario.
Infatti, in assenza di riscaldatore, la temperatura dell’acqua sarà circa uguale a quella ambientale.

Trovate queste due temperature, ne facciamo la differenza: sapendo questo valore, possiamo sapere che potenza di riscaldamento serve.

Calcolo della potenza necessaria

La potenza dei riscaldatori elettrici necessaria per il nostro acquario si può stimare facilmente seguendo questa regoletta spannometrica: se la differenza fra la temperatura dell’acqua desiderata e la temperatura ambientale è attorno ai 5 °C, è sufficiente 1 watt di potenza per ogni litro d’acqua.
Ad esempio, se nel mio acquario da 200 litri la temperatura necessaria è di 24 °C e quella ambientale, in inverno, di 20 °C, sarà necessario un riscaldatore da 200 watt circa.

Riscaldatori per acquario
Il commercio acquariofilo offre riscaldatori di varie potenze e dimensioni.

Se invece la differenza di temperatura fra quella dell’acquario e quella ambientale è maggiore di 5 °C, sarà necessaria una potenza pari almeno ad una volta e mezza il volume d’acqua.
Ad esempio, se nel mio acquario da 100 litri la temperatura necessaria è di 27 °C e quella ambientale, in inverno, è di 19 °C, sarà necessario mettere un riscaldatore da almeno 150 watt.

Inoltre, se l’acquario è aperto, sarà necessario eccedere un po’ con la potenza, poiché c’è maggiore dispersione di calore. In tal caso, si può aumentare la potenza del riscaldatore del 20-30%.

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