Acquario.top

Spiranthes cernua – Spiranthes odorata

Le piante del genere Spiranthes fanno parte della famiglia delle Orchidaceae, tuttavia sono differenti dalle orchidee comunemente in commercio, tanto che a prima vista non sembrano proprio orchidee.

In questa scheda parlerò della mia esperienza di coltivazione in acquario (e in vaso) di una specie di Spiranthes, Spiranthes cernua.

Fiori della Spiranthes cernua.

Spiranthes cernua è nota anche come Spiranthes odorata o Spiranthes cernua “Odorata” o Neottia odorata.
Queste diciture sono quindi sinonimi e identificano la stessa pianta.

Descrizione di Spiranthes cernua

Spiranthes cernua è una pianta del genere Spiranthes, facente parte, come abbiamo visto, della stessa famiglia delle orchidee (Orchidaceae).

È una pianta il cui habitat naturale va dal Canada orientale agli Stati Uniti centrali, più o meno nell’area compresa fra Texas e Quebec.

Area di diffusione di Spiranthes cernua in natura.

È un’orchidea che vive in aree umide, alta circa 15-20 cm, con radici carnose e spesse. Ha una rosetta di 4-6 foglie, molto sottili e lunghe anche fino a 30 centimetri.

Emette un peduncolo alto fino ad 80 cm, con 5-8 foglie, con all’estremità una spada con 20-35 fiori bianchi variamente allineati a spirale o verticalmente.

Etimologia del nome

Il suo nome comune in inglese è Nodding Ladies’ Tresses (Ciocche di dame che annuiscono); in italiano, invece, il genere Spiranthes è chiamato comunemente Viticcino.

L’etimologia del nome è la seguente: Spiranthes da spira (= filo avvolto) + anthos (= fiore), cernua da cernuus (= chino).

La variante del nome Odorata, invece, indica che i fiori della pianta hanno un buon profumo. Purtroppo alcuni esemplari in commercio sono poco o nulla profumati.

Coltivazione di Spiranthes cernua

Spiranthes cernua può essere tenuta permanentemente sommersa oppure fatta crescere con la sola parte radicale in acqua.

Se tenuta completamente sommersa, la pianta formerà poche foglie, per cui se ne possono mettere più d’una per ottenere un gradevole effetto decorativo.

Nel mio caso, invece, ho deciso di tentare di coltivarla emersa, tenendo solo le radici in acqua. In questo caso, ho fissato la pianta al vetro, lasciando le radici visibili e lasciando le foglie emerse.

Se la pianta trova le condizioni giuste, inizia a formare una lunga spada alla cui estremità si sviluppa una serie di bellissimi fiori bianchi disposti a spirale o su linee verticali.

Dettaglio dei fiori di Spiranthes cernua.

Per questi motivi, può essere coltivata non solo in acquario ma anche in terrari (purché umidi), paludari, laghetti e vasi con acqua e un po’ di fondo.

Fertilizzazione

Non si tratta di una pianta esigente, tuttavia, se emersa, cresce piuttosto rapidamente, non avendo alcuna limitazione per quanto riguarda il carbonio (da emersa, lo può prelevare dall’atmosfera).

Diciamo che, se si tengono piante non difficilissime, la fertilizzazione per queste sarà sufficiente anche per la Spiranthes.

Per quanto riguarda i valori dell’acqua, non mi sembra particolarmente delicata.
Richiede però luce, anche per stimolare la fioritura, che avviene solitamente dopo l’estate, quando le temperature diminuiscono verso i 22-24 °C (la mia sta fiorendo proprio ora, avendo iniziato a metà settembre circa).

Crescita e propagazione

Per quanto riguarda la crescita, è una pianta abbastanza rapida, se emersa.

Non va assolutamente potata né vanno tagliate le radici, poiché dalle punte o dalle basi delle radici possono svilupparsi delle gemme da cui nascono nuove piantine. Le piantine si formano anche se la pianta non è riuscita a fiorire, dunque mai potare o tagliare nulla!

La pianta “principale”, invece, solitamente deperisce o muore dopo la fioritura.

Posizione

Se tenuta sommersa, può essere posizionata più o meno ovunque, tanto non è una pianta che raggiunge notevoli dimensioni (al massimo 5-6 foglie).

Se lasciata emersa, può diventare parecchio alta: la pianta in fiore può raggiungere tranquillamente i 60-80 cm di altezza complessiva.

Se la si vuole coltivare in acquario, lasciandola fiorire, è pressoché obbligatorio avere un acquario aperto (o comunque senza copertura dove c’è la pianta).
Tuttavia, in questo caso, bisogna illuminare bene la pianta, altrimenti lo sviluppo dei fiori rallenta, fino a bloccarsi.

Per questo motivo, non riuscendo a illuminarla bene, essendo i fiori troppo in alto rispetto alla plafoniera, ho dovuto spostare la pianta dall’acquario e posizionarla in un vaso contenente un po’ di ghiaino sul fondo e acqua. Il vaso è poggiato a terra, a fianco dell’acquario (ma non è rilevante).

Per la fertilizzazione in vaso, prelevo ogni tanto dell’acqua dall’acquario, che uso come concime, e la sostituisco a quella nel vaso. Per l’illuminazione, invece, ho usato una lampada a pinza, posizionata sopra la pianta e agganciata al supporto dell’acquario.

Per illuminare la pianta ho usato una comune lampada a pinza da neanche 10 euro, con 3 watt di LED bianchi. È stata sufficiente per la fioritura, ma la lampada è molto vicina ai fiori. Se la lampada è più lontana, ne serve una più potente.

È quindi più agevole coltivarla in vaso e, sicuramente, in terrari e paludari, rispetto all’acquario (chiuso). Basta garantire che le radici siano sempre o umide o sommerse e che ci sia adeguata luce sopra la pianta.

Per aiutarla a crescere dritta, può essere utile usare un bastoncino come tutore.
Ma si può tranquillamente lasciar crescere come vuole: tenderà a piegarsi verso la luce, per cui se la luce è sufficiente e dall’alto, la pianta cresce abbastanza dritta.

Se tenuta all’esterno, non va esposta in pieno sole (mezz’ombra va bene). È abbastanza tollerante per quanto riguarda le temperature (fino a -20 °C circa, d’altronde viene dal Canada).

Conclusione

Si tratta di una pianta particolare, che quasi nessuno definirebbe un’orchidea. O, quantomeno, è diversa dalle solite orchidee che si trovano quasi ovunque.

Spiranthes vista dall’alto.

Non è di difficile reperibilità, si trova anche online a costi relativamente modesti (più o meno come una comune orchidea).

Spirantes cernua è una pianta piuttosto resistente, non molto esigente. Se lasciata fiorire, è sicuramente qualcosa di particolare e poco visto nell’ambito acquariofilo.

È un’ottima soluzione anche per laghetti, terrari e paludari e – perché no? – per micro-acquari in vaso.

In questa foto si vede il vaso-acquario in cui è tenuta, oltre ai mezzi da usare quando sei povero e devi fotografare una pianta.

Come al solito, se avete esperienze di coltivazione di questa o altre varietà di Spiranthes e volete discuterne, ricordiamo che è attivo il nuovo forum. Vi aspettiamo!


Bibliografia

Kasselmann C. Aquarium Plants, Krieger Publishing Company, Malabar, Florida, 2003.

Crediti

Mappa diffusione: ©OpenStreetMap contributors, Open Database License. Tavole sotto licenza CC BY-SA 2.0 rielaborata con dati da USDA, NRCS. 2018. The PLANTS Database (http://plants.usda.gov, 26 October 2018). National Plant Data Team, Greensboro, NC 27401-4901 USA.

Exit mobile version