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Plafoniera Chihiros A

Plafoniera Chihiros A

Plafoniera Chihiros A

Oggi recensiamo brevemente la plafoniera Chihiros A series del produttore di Shanghai Chihiros Aquatic Studio.

Il modello è in commercio da circa tre anni e in Italia sta cominciando a diffondersi grazie ad alcune caratteristiche interessanti.
Vediamole allora, queste caratteristiche, senza però trascurare i contro, in modo da valutare l’eventuale acquisto per i nostri acquari.

Caratteristiche tecniche

La plafoniera è disponibile in diverse lunghezze: 20, 25, 30, 31, 35, 36, 40, 45, 50, 60, 80, 90 e 120 cm di lunghezza.
La larghezza, pari a circa 6 cm, è invece uguale per tutti i modelli, così come l’altezza dei supporti (5 cm).
Tutti i modelli della serie A montano LED SMD 5630 bianchi ad elevato CRI (HCRI-LED) con temperatura di colore nominale di 8000 K, montati su tre barre.

Spettro di emissione e cromaticità della serie Chihiros A.

In base al modello, avremo potenza, numero di LED e flusso luminoso (lumen) variabili, riassunte in questa tabella:

Modelli e caratteristiche della serie A Chihiros.

La plafoniera nasce per acquari aperti, dunque non offre alcuna garanzia di impermeabilità (IP 67-68 o simili).

Recentemente è stato immesso in commercio il modello Plus, che presenta cinque barre anziché tre.
Le differenze rispetto al modello base sono, oltre al maggior numero di LED, l’alimentazione a 24 V (anziché 12) e l’assenza di alcune lunghezze.

Nel seguito della scheda mi riferirò in particolare al modello A901 (non Plus), che ho personalmente acquistato e che tutt’ora uso in uno dei miei acquari.

Unboxing Chihiros A

Vediamo dettagliatamente cosa ci arriva a casa!
La plafoniera arriva in un imballo piuttosto spartano: un robusto cilindro di cartone con due tappi di plastica all’estremità chiusi da un giro di nastro adesivo.

Tubo contentente la plafoniera Chihiros e gli accessori.

Come si può vedere, sull’imballo non ci sono immagini di plafoniere UFO, fari da stadio o fuochi d’artificio: è presente solo una scarna scheda tecnica, un po’ rovinata dal trasporto…

Scheda tecnica della plafoniera Chihiros A.

… nella quale troviamo alcuni dati tecnici, i marchi di certificazione internazionali (TÜV-GS, CE, UL, CSA, CCC) e un codice QR che, inquadrato con un apposito lettore, porta al sito web del produttore.

All’interno del tubo troviamo:
– la plafoniera;

Plafoniera Chihiros A

– l’alimentatore da 12 V e 6 A (72 watt) con spina italiana;

Alimentatore Chihiros A, con spina italiana.

– un interruttore + dimmer manuale, da inserire lungo il cavo di alimentazione, se lo si desidera;

Interruttore con dimmer manuale della plafoniera.

– due sacchettini con due stand in plexiglas trasparente, viti e cacciavitino per montare il tutto.

Cacciavite e supporti in plexiglas della plafoniera.

Come accessorio, non compreso nel pacchetto base, è possibile acquistare degli stand in acciaio, da usare in sostituzione dei supporti in plexiglas che abbiamo appena visto.

Stand in acciaio della plafoniera Chihiros.

Vedremo in seguito la loro funzione.

Passiamo ora al montaggio.

Montaggio

Il montaggio della plafoniera è piuttosto semplice ma dipende dalla lunghezza dell’acquario.

Questo perché gli stand laterali di plastica rendono la plafoniera montabile solo su acquari lunghi tanto quanto l’acquario.
Ad esempio, il modello A901, lungo 90 cm, può essere montato solo su un acquario lungo esattamente 90 cm!

E se l’acquario non è lungo come uno dei modelli di plafoniera?
È proprio il mio caso: l’acquario è lungo 95 cm – la plafoniera da 90 cm è troppo corta e quella da 120 troppo lunga!

Vediamo nel dettaglio come procedere in entrambi i casi.

Acquario lungo come un modello della plafoniera

In tal caso siamo fortunati: sarà sufficiente avvitare i supporti di plexiglas forniti nella confezione ai lati della plafoniera, nei fori predisposti.
Ogni supporto richiede l’avvitamento di due viti; sono disponibili delle svasature nel plexiglas in maniera da far affondare completamente la testa della vite nel materiale.

Montaggio stand di plexiglas.

Fatto ciò, possiamo posizionare la plafoniera sull’acquario. Le basi di plastica flessibile dei supporti in plexiglas andranno ad incastrarsi sui bordi dell’acquario, fissando la plafoniera.

Acquario di lunghezza diversa dai modelli disponibili

Se anche voi rientrate in questo caso, sarà necessario acquistare i supporti opzionali di acciaio che consentono di adattare la larghezza della plafoniera.
Nel mio caso ho installato la plafoniera da 90 cm nell’acquario da 95 cm e ho circa 2.5 cm per lato di supporto in acciaio per arrivare ai vetri.

Acquisteremo il modello immediatamente più corto della lunghezza effettiva della vasca, oltre agli stand in metallo.

Per montare gli stand fisseremo innanzitutto entrambi i fermi di plastica ai quattro supporti in metallo (due per parte).
La posizione di fissaggio dei fermi determinerà l’altezza della plafoniera rispetto all’acquario: una volta decisa l’altezza, sarà sufficiente bloccare il tutto con la vitina fornita in dotazione, una per ogni supporto.

Regolazione degli stand opzionali in metallo.

Fatto ciò, sarà sufficiente infilare l’estremità libera dei due stand negli appositi fori, già presenti, della plafoniera.
In questo modo sarà possibile regolare la larghezza della plafoniera semplicemente muovendo gli stand dentro e fuori dalla plafoniera.

Infine, basterà stringere le viti di plastica trasparenti per fissare il tutto ai vetri dell’acquario.

Regolazione degli stand della plafoniera Chihiros A.

Raccomando di controllare, dopo il posizionamento sull’acquario, che la plafoniera sia orizzontale: data la tipologia di montaggio è facile, infatti, che la plafoniera sia storta.
Una livella o un buon occhio saranno certamente di aiuto: regolando una vite alla volta riusciremo a raddrizzare la plafoniera evitando che cada in acqua.

Se vi dilettate col fai-da-te sarà possibile costruire dei supporti adeguati senza acquistare quelli originali.

Funzionamento

Abbiamo montato la plafoniera: ora mettiamola in funzione!
Per alimentarla, sarà sufficiente collegare lo spinotto al termine del cavo della plafoniera con lo spinotto proveniente dall’alimentatore.
Inseriremo la spina dell’alimentatore nella presa e la plafoniera si accenderà.
In alternativa è possibile installare lungo il cavo il dimmer in dotazione.

Dettaglio del dimmer della plafoniera.

Questo, oltre a fornire un comodo pulsante per accendere e spegnere la plafoniera (anziché staccare la spina), consente di impostare manualmente la potenza della plafoniera.

La potenza è impostabile su 7 livelli, indicativamente 10 – 25 – 40 – 55 – 70 – 85 e 100% della potenza totale.
Il dimmer tiene in memoria il livello a cui è stato impostato, dunque se spegnamo la plafoniera e la riaccendiamo, si riaccenderà al livello di potenza dell’accensione precedente.

È importante sottolineare che questo dimmer non fa alcun effetto di accensione o spegnimento graduale, quindi niente “effetti di alba e tramonto”!

Opinioni e valutazioni

Sto usando la plafoniera da circa un anno.
Propongo di seguito quanto ho osservato nel corso del tempo, dividendo gli aspetti positivi da quelli negativi.

Aspetti positivi

Foto del produttore di vari allestimenti (da casnb.com)

Aspetti negativi

Misurazione corrente assorbita dalla plafoniera.

Consigli conclusivi

Sebbene abbia alcuni difetti, su tutti la mancanza di stand compresi nel pacchetto base e la potenza molto inferiore al dichiarato, il rapporto costo/prestazioni resta buono.

Il prezzo infatti varia da circa 30 fino a 100 euro, in base al modello, acquistando in Italia o in Europa (quindi con IVA applicata).
In particolare, ho acquistato il modello A901 a poco meno di 90 euro (prezzo di marzo 2017, negozio italiano).
A tale cifra va aggiunto, se è il caso, il prezzo degli stand opzionali: circa 7 euro.

Cercando plafoniere più prestanti, il prezzo può aumentare abbastanza significativamente, ma senza avere un altrettanto grande aumento delle prestazioni.

Se cercate quindi una plafoniera a LED e non volete né darvi al fai-da-te né svenarvi economicamente spendendo centinaia di euro, la Chihiros A-series può essere un’opzione che val la pena valutare.
Se invece volete coltivare piante molto esigenti, quali alcune rosse, tale opzione può non dare risultati particolarmente soddisfacenti.

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