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Cure parentali dei discus

Cure parentali discus

I discus sono pesci piuttosto diffusi negli acquari, tanto che per diversi acquariofili l’allevamento dei discus è una tappa importante da raggiungere.

Tuttavia, solitamente per questioni commerciali, raramente i discus vengono lasciati seguire i piccoli e le riproduzioni vengono fatte in acquari completamente spogli, senza nulla se non un asettico cono.

Grazie ad una coppia formata che mi è stata data da un amico, che non poteva più tenerli, ho provato a lasciare portare avanti una riproduzione senza influenzarla (se non con l’alimentazione e una minima manutenzione).
Sono rimasto molto soddisfatto perché non solo la riproduzione ha avuto successo ma la coppia di genitori ha fatto le cure parentali per alcuni mesi.

Quindi, accantoniamo vasche spoglie, coni, boccioni di acqua per cambi cospicui e giornalieri, pastoni superiperproteici e vediamo insieme cosa è successo!

Informazioni sui discus e allestimento

La coppia di discus – due Snakeskin – è composta da due comuni discus commerciali (nulla di iper-selezionato, wild, F1…).

Due parole sull’acquario, prima di mostrare la riproduzione.

L’acquario è da 450 litri circa, 150 cm di lunghezza. L’allestimento è con fondo in lapillo-Akadama.
Come acqua uso acqua di rete filtrata e tagliata con osmosi per raggiungere durezze basse.

L’arredo è molto spartano con qualche legno, piante tranquille e galleggianti, così da non dover praticamente fertilizzare.

La gestione è tranquilla, senza un sacco di cambi consistenti, pulizie continue e così via. L’acqua rimane pulita, la conducibilità scende da sola e nitrati e fosfati sono quasi non misurabili. Questo grazie anche al non uso di interiora e altri cibi iperproteici per l’alimentazione dei pesci (cuore di bue, fegato etc), che è totalmente sbagliata per i discus – in natura sono sostanzialmente detrivori-vegetariani (vedi Appendice a fine articolo).

Durante la riproduzione e le cure parentali ho ridotto ulteriormente la manutenzione e le operazioni di pulizia, dove possibile. Ad esempio, non ho pulito i vetri, per non disturbare: ecco perché alcune foto sono più brutte del solito 😀

Deposizione e cura delle uova

La madre ha deposto le nuova su una foglia di Echinodorus, il padre le ha presto fecondate. Quindi entrambi hanno sorvegliato le uova, ventilandole e scacciando gli altri discus presenti nell’acquario.

Deposizione.

In particolare, hanno avuto un po’ di noie con un discus che solitamente stava su quella foglia (i discus hanno un posto prediletto, in acquario) e voleva starci a tutti i costi. Ma la coppia continuava a mandarlo via e lui tornava puntualmente nel “suo” posto.

Coppia di discus poco dopo la deposizione con un terzo discus che cercava di stare al “suo” posto, ma veniva regolarmente allontanato.

Dopo un paio di giorni le uova si sono schiuse e sono iniziate ad essere visibili le “codine” dei pesci. I genitori li hanno spostati, mangiandoli e sputandoli, varie volte.

Avannotti spostati sulla parte inferiore della foglia.

Cura degli avannotti

Appena gli avannotti hanno iniziato la fase di nuoto libero, subito hanno iniziato a nutrirsi delle secrezioni della pelle di entrambi i genitori. In questa fase ho alimentato praticamente solo i genitori (e gli altri discus adulti).

Piccoli che si nutrono delle secrezioni.

Appena ho iniziato a vedere i piccoli che iniziavano a stare un po’ meno sempre attaccati ai genitori, ho iniziato a nutrirli. Comunque avevano già iniziato a cercare microfauna presente nell’acquario; inoltre i genitori inghiottivano del cibo e lo risputavano sminuzzato, senza rimangiarlo (mentre di solito il discus mangia e sputa e rimangia varie volte). Probabilmente lo lasciavano ai piccoli?

Per quanto riguarda i ruoli, non ho notato particolari differenze tra maschio e femmina. Si alternavano abbastanza equamente sia nel seguire i piccoli sia nello scacciare gli altri adulti. Forse (ma non so se sia solo un’impressione), la femmina era un filino più aggressiva del maschio. Ma nulla di che. Non ho mai avuto pesci feriti o contusi.

L’alimentazione è a base vegetale (con un pastone che preparo) e di granulari a base di insetti e vegetali. Non ho usato alcun alimento contente cuore/fegato/carni e simili.

Come già accennato, nell’acquario è presente microfauna spontanea, che i piccoli cercavano.

Giovani discus

Con il tempo (un mese, mese e mezzo) i piccoli sono diventati più autonomi e hanno smesso di mangiare il muco dei genitori. O meglio, ne avevano ogni tanto la tentazione, ma i genitori li mandavano via. I genitori comunque li tenevano d’occhio e più o meno stavano tutti (genitori e piccoli) attorno ad una pianta che avevano eletto come “casa”.

Echinodorus eletto a dimora dei piccoli.

I genitori avevano smesso di deporre per un paio di mesi dopo la nascita di questi piccoli. Al primo tentativo di deposizione, hanno scacciato gli adulti ma non i piccoli, che hanno mangiato le uova appena deposte. I genitori li hanno guardati ma non hanno fatto nulla.
Dopo un paio di settimane da questo episodio, hanno rideposto, ma stavolta hanno scacciato tutti, grandi e piccoli indifferentemente.

In seguito (dopo tre mesi e mezzo circa dalla nascita) i genitori hanno smesso praticamente di seguire i piccoli, ma senza attaccarli o altro.
Per quanto riguarda i rapporti con gli altri discus adulti presenti, i piccoli non hanno avuto problemi, eccetto quando tentavano di mangiare il muco degli altri adulti (che però semplicemente si spostavano, non li aggredivano).

Due piccoli con un genitore.

Purtroppo ho dovuto cedere i “piccoli” poco tempo fa poiché iniziavano ad essere grandicelli e in numero non gestibile dall’acquario per dimensioni e carico. Inoltre, iniziavano a litigare con gli altri adulti che non li ignoravano più, a differenza di quel che avevano fatto fino a poco prima. Probabilmente iniziavano a vedersi come avversari.
Non ci sono mai stati, invece, litigi con i genitori.

Alcuni piccoli discus con i genitori.

Cosa si può trarre da questa esperienza?

Sicuramente la riproduzione è stata interessante da seguire, sia per i comportamenti dei genitori, che hanno guidato la crescita dei piccoli per varie settimane, sia per il vedere proprio i piccoli crescere.

È stato molto apprezzabile il fatto che una coppia di pesci proveniente da chissà dove sia riuscita a portare a termine con successo la riproduzione e le cure.
Questo specialmente quando la norma è, purtroppo, il tenere le coppie in riproduzione in acquari spogli di modeste dimensioni, separandoli dai piccoli e imbottendo i piccoli di alimenti totalmente diversi da quelli che troverebbero in natura.

Certo, ho avuto un modesto numero di piccoli (sei) che ce l’hanno fatta, di questo va dato atto: ma quei sei saranno più forti e, soprattutto, quasi sicuramente in grado di effettuare le cure parentali a loro volta, continuando a propagare questo interessantissimo comportamento che va perdendosi nei numeri e nella fretta di vendere pesci gonfiati.

Infine, non si può negare che talvolta succede di trovare coppie che non riescono a portare avanti le cure: hanno perso la capacità. Può essere utile lasciare provare per più tentativi: con i fallimenti, potrebbero riuscire a recuperare, almeno in parte, questo comportamento.

Chiudo, con la speranza che questo piccolo report sulla riproduzione e sulle cure parentali dei discus possa spingere quanti più acquariofili a tentare di preservare questi fantastici comportamenti, magari rinunciando ad avere riproduzioni numerose, ma rispettando questo pesce (e non solo questo!), che non è solo aspetto esteriore, ma anche comportamento.

Nel caso ci siano dubbi o vogliate portare la vostra esperienza, abbiamo un nuovissimo forum in cui discutere. Vi aspettiamo 🙂

(E, per la cronaca, la coppia ci sta riprovando!)

Seconda covata.

Appendice – Alimentazione dei discus

Scrivo molto in breve, senza entrare nei dettagli, qualche informazione sull’alimentazione dei discus (magari vedrò di scrivere un articolo più esteso ed approfondito).

È comune alimentare i discus allevati con cibi molto proteici, quali carne di manzo, cuori e fegati di manzo, pollo, vitello e altro. Senza entrare nel merito dell’alimentazione dei pesci con carni di animali a sangue caldo, mi limito a riportare quanto è stato trovato negli intestini di discus (in particolare, Symphysodon haraldi), ad esempio, da Heiko Bleher [1].

Stagione secca: 39% detriti, 25% alghe, 22% invertebrati acquatici, 9% materiali vegetali* e 5% artropodi terrestri e arboricoli.

Stagione delle piogge: 44% materiali vegetali*, 22% artropodi terrestri e arboricoli, 16% invertebrati acquatici, 12% alghe e 6% detriti.

*: foglie, frutti, semi, fiori…


Bibliografia

[1] Bleher Heiko, Bleher’s Discus, Volume I, Aquapress, Italia, 2006.

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